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IL MUSEO DEL QUARTIERE
Ingresso gratuito, aperto ogni prima domenica del mese, dalle 15.30 alle 19.00.
Per Info: Roberto Turchi
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18 visitatori onlineIL BANCHINO GIALLO BLU
Disfida |
La Disfida di Buratto è una composizione poetica in tre ottave, letta dall'Araldo della Giostra del Saracino di Arezzo al termine del Corteo storico della manifestazione. La Giostra rievoca i tempi in cui i cavalieri cristiani difendevano l'Europa dall'avanzata musulmana: la Disfida di Buratto è appunto una sorta di dichiarazione di guerra che Buratto, nella Giostra presentato come "Re delle Indie", lancia alla città di Arezzo. La voce dell'Araldo scandisce le parole di quello che è ormai divenuto un componimento assai popolare tra gli aretini, tanto che essi pronunciano a gran voce l'ultimo verso («Al campo! Alla battaglia! All'armi! All'armi!»). In risposta alla Disfida, il Maestro di Campo (la massima autorità sulla lizza di Piazza Grande) ordina ai balestrieri dei 4 Quartieri aretini di impugnare le rispettive balestre e di scagliare al cielo una freccia ciascuno, gridando «Arezzo!», in segno di devozione verso la città. Di lì a poco hanno inizio le carriere dei giostratori, i quali si lanciano contro l'automa che appunto rappresenta Buratto Re delle Indie. La Disfida, il cui autore è ignoto, è scritta in italiano volgare trecentesco. Le fonti bibliografiche parlano della Disfida a partire almeno dal 1677.
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