Sempre nel nostro cuore !!!
IL MUSEO DEL QUARTIERE
Ingresso gratuito, aperto ogni prima domenica del mese, dalle 15.30 alle 19.00.
Per Info: Roberto Turchi
Quanti Siamo
35 visitatori onlineIL BANCHINO GIALLO BLU
Punteggio |
Uscita dalla lizza: annullamento della carriera
Asportazione del mazzafrusto:
Presentazione alla giuria: Caduta del cavallo: perdita di tutti i punti
Rottura della lancia: raddoppio del punteggio La Gara Lo svolgimento delle carriere della Giostra del Saracino è disciplinata dal relativo "Regolamento tecnico". Ogni Quartiere dispone di due giostratori (o "cavalieri") e ha diritto a due carriere, che vengono corse secondo l'ordine estratto la domenica precedente presso il Palazzo Civico. In ogni carriera il giostratore impugna una lancia di legno douglas di 3.55 metri, al segnale dato dal Maestro di Campo cavalca lungo la lizza (la striscia di terra battuta che percorre in obliquo Piazza Grande) e si lancia contro il Buratto, un fantoccio metallico, caricato a molla e dotato di uno scudo nella mano sinistra e armato di mazzafrusto (lo strumento medievale composto da una frusta con tre corde, alle cui estremità stanno delle palle di legno e cuoio dal peso di 250 grammi l'una) nella destra. Prima di ogni carriera i Famigli (cioè i responsabili) del Buratto caricano la molla di quest'ultimo (che permette al Buratto di ruotare su sé stesso una volta colpito dalla lancia dei giostratori) e sullo scudo appongono un cartellone.
IL CARTELLONE Il cartellone apposto allo scudo del Buratto è di forma rettangolare e diviso in settori, a ciascuno dei quali corrisponde un punteggio. Per la precisione, il centro (segnato con un cerchio rosso) vale 5 punti e da esso si dipartono a mo' di croce 4 settori: quello in alto e quello a destra valgono 4 punti, quello in basso e quello a sinistra valgono 2. Ai lati della "croce" si trovano altri 4 settori: quello in alto a destra vale 3 punti, quello in basso a sinistra 1 punto, gli altri valgono 2. Infine il contorno (in alto, a destra e in basso) vale 1. I punteggi più ambiti sono il 5, che però è molto difficile e riesce a pochi giostratori, e il 4. Lo scopo è naturalmente quello di colpire con la lancia lo scudo cercando di realizzare il punteggio più alto.
L'individuazione del punto d'impatto della lancia sul tabellone è data da un gommino che si trova nell'estremità della lancia, che viene inchiostrato prima di ogni carriera. Quindi la parte del cartellone colpita viene chiaramente marcata, così da facilitare il lavoro della Giuria. Il colpo deve però essere rapido, poiché nel Buratto è presente una molla che scatta al momento dell'impatto tra la lancia e lo scudo, facendolo ruotare su sé stesso: se pertanto il cavaliere è lento, o affronta il buratto con una traiettoria "troppo spavalda" rischia di venir colpito dal mazzafrusto. Le palle del mazzafrusto sono in legno e piombo, rivestire da una sacca di cuoio e vengono immerse in una polvere scura per lasciare un segno visibile nella casacca del giostratore colpito : in tal modo l'eventuale impatto tra esse e la schiena del giostratore sarà facilmente ravvisabile e comporterà la decurtazione di 2 punti (ai sensi dell'art. 37 del Regolamento tecnico).
IL MAZZAFRUSTO La decurtazione dei 2 punti può essere decisa dalla Giuria in presenza di una carriera giudicata troppo lenta. Da qualche anno esiste un tempo massimo di percorrenza della lizza di 4,85 secondi. Se il tempo della carriera, misurato tramite delle fotocellule, è superiore a quello consentito, il punteggio viene decurtato di 2 punti anche in assenza di contatto con il mazzafrusto. Se, peggio, la carriera è così lenta (e l'impatto tra la lancia e lo scudo è così debole) che il Buratto non ruota, il giostratore perde tutti i punti. Circa la mancata rotazione occorre però verificare le cause: il 7 settembre 2003 il giostratore Carlo Farsetti di Porta Santo Spirito colpì infatti il buratto a velocità normale, ma l'automa non ruotò, provocando oltretutto la rovinosa caduta del cavaliere. Immediatamente venne appurato un difetto ad una molla, così che la Giuria ordinò la ripetizione della carriera.
D'altra parte, se l'impatto è così violento da disarmare il buratto del suo mazzafrusto, il giostratore ottiene un punteggio supplementare, proporzionale al numero di palle che si sono staccate (1, 2 o 4 punti rispettivamente per 1, 2 o 3 palle; art. 37). La Lancia l giostratore deve sostenere l'urto con il buratto e finire la carriera con la lancia ben salda in mano: nel caso in cui questa cada in terra, il cavaliere perde tutti i punti marcati (art. 42), a meno che egli non sia riuscito ad asportare l'intero mazzafrusto (art. 37). La stessa conseguenza si ha nel caso in cui il giostratore si rifiuti di presentarsi alla Giuria (art. 39 lett. a). Se invece vi giunge appiedato vengono decurtati 2 punti dal punteggio ottenuto (art. 39 lett. b). D'altra parte, se l'impatto è così forte da spezzare la lancia, il giostratore ottiene il doppio dei punti conseguiti sul tabellone (art. 43). Il Punteggio Il punteggio più alto possibile è pertanto il 14, che si ha nel caso in cui il giostratore centri il 5, spezzi la lancia e provochi il distacco delle 3 palle del mazzafrusto. Di fatto il più alto punteggio mai realizzato è del giostratore di Porta Santo Spirito Carlo Farsetti che il 20 giugno 1999 ottenne un 10, centrando il 5 e spezzando la lancia. Una volta che il giostratore ha concluso la carriera restituisce la lancia alla Giuria, cui nel frattempo è stato consegnato il cartellone posto sullo scudo del Buratto. I giudici analizzano il cartellone e la lancia stessa, per verificarne l'integrità. Una volta emanato il verdetto, lo consegnano al Cancelliere, che a sua volta lo porta dall'Araldo per la lettura alla Piazza. Spareggi Se, una volta concluse le 2 carriere ordinarie, vi sono almeno due Quartieri a parità di punti si procede alle carriere di spareggio. Queste si corrono finché non si ha disparità nei punteggi. Vittoria Vince la Giostra del Saracino il Quartiere che realizza il punteggio più alto. Al Rettore del Quartiere vincitore viene consegnata la Lancia d’oro, che poi viene portata in trionfo per le vie della città fino al Duomo (dove i quartieristi cantano un Te Deum di ringraziamento alla Madonna del Conforto o a San Donato a seconda della dedica della Giostra) e poi alla sede del Quartiere dove i festeggiamenti dureranno per giorni. |