STATUTO DEL QUARTIERE DI PORTA SANTO SPIRITO
Art. 1 Costituzione
Art. 2 Natura
giuridica
Art. 3 Territorio
di competenza
Art. 4 Emblema,
sede e colori sociali
Art. 5 Scopi
Art. 6 Rapporti
con gli altri Organi della Giostra
Art. 7 Amministrazione
interna
Art. 8 Patrimonio
Art. 9 Entrate
Art. 10 Uscite
Art. 11 Ammissione dei Soci
Art. 12 Quartieristi
Art. 13 Soci
Art. 14 Quota sociale, morosità, decadenza e
recesso
Art. 15 Esclusione da socio
Art. 16 Ricorsi
Art. 17 Organi Sociali
Art. 18 Procedimento elettorale
Art. 19 Decadenza, dimissioni, surrogazioni
Art. 20 Durata del mandato
Art. 21 Assemblea dei Soci
Art. 22 Assemblea Ordinaria
Art. 23 Assemblea Straordinaria
Art. 24 Consiglio Direttivo
Art. 25 Competenze del Consiglio Direttivo
Art. 26 Cariche sociali
Art. 27 Rettore
Art. 28 Rettore Vicario
Art. 29 Capitano di Quartiere
Art. 30 Cancelliere
Art. 31 Camerlengo
Art. 32 Provveditore di Palazzo
Art. 33 Expensor
Art. 34 Oratore
Art. 35 Maestro
d’Arme
Art. 36 Aiuto Regista
Art. 37 Responsabile ai Costumi
Art. 38 Provveditore ai Soci
Art. 39 Provveditore ai Soci Sostenitori
Art. 40 Responsabile alle scuderie
Art. 41 Provveditore alle Bandiere
Art. 42 Archivista
Art. 43 Responsabile al Culto
Art. 44 Rappresentanza in costume
Art. 45 Consiglieri
Art. 46 Rettore Onorario
Art. 47 Collegio dei Probiviri
Art. 48 Organo di controllo e revisione dei conti
Art. 49 Regolamento interno
Art. 50/51 Norme finali
Articolo 1 - Costituzione
Allo scopo
preciso di dare vita alla rievocazione storica della Giostra del Saracino e
nell’ambito di questa, è costituito in Arezzo, con carattere stabile e
permanente, il QUARTIERE DI PORTA SANTO SPIRITO APS.
Articolo 2
- Natura Giuridica
Il
Quartiere è una libera ed autonoma associazione di cittadini, organizzata
democraticamente. In conformità della
sua natura giuridica di associazione non riconosciuta, esso è regolato, sotto
il profilo dell’ordinamento interno e nell’amministrazione, dalle norme dettate
dal Libro I° Titolo II° Capo III° del Codice Civile e dal Decreto Legislativo 3
luglio 2017, n. 117 (in seguito
denominato “Codice del Terzo settore”) e successive modifiche.
Perseguendo
tuttavia finalità di preminente interesse pubblico, quali la partecipazione
all’organizzazione ed allo svolgimento della Giostra del Saracino, uniforma il
proprio ordinamento alle norme dettate dal Regolamento della Giostra del
Saracino se compatibili con la normativa prevista dal Codice del terzo settore
ed a quelle dettate dal presente Statuto, in conformità dei quali può dotarsi
di autonomi regolamenti interni.
Articolo 3
- Territorio e Competenza
La
suddivisione Topografica del Quartiere e del rispettivo territorio di
competenza, urbano ed extra urbano, si richiama alla partizione della città di
Arezzo e dei suoi domini nel XIV secolo, pur tenendo conto delle trasformazioni
avvenute nel corso dei secoli successivi e del progressivo ampliamento del
perimetro urbano, sviluppatosi in maniera non omogenea rispetto all’antico
nucleo medioevale. La delimitazione ufficiale all’interno della città, con
annessa proiezione sul restante territorio comunale, è analiticamente descritta
nel
Regolamento della Giostra del Saracino attualmente in vigore e riportato nella
pianta topografica ad esso allegata, sub A.
Al Quartiere sono inoltre associati i territori delle antiche
viscontarie del contado aretino di seguito indicate: Viscontaria del Piano di
Arezzo (Valdichiana) e Viscontaria della Valdambra fino all’Arno.
Articolo 4
- Emblema, sede e colori sociali
L’emblema
del Quartiere è costituito dalla seguente raffigurazione araldica: “D’azzurro
al ponte di tre archi al naturale, caricato al di sopra di quello centrale, più
alto, da una lettera M cimata da una croce di nero, e cimato da una cinta
muraria con tre torri al naturale, sormontato della colomba dello Spirito Santo
raggiante d’oro”.
Al
Quartiere appartengono le casate di città degli Albergotti, degli Azzi, dei
Camaiani e dei Guasconi e le casate del contado dei Pazzi del Valdarno e dei
Tolomei del Calcione.
Il
Quartiere, distinto dai colori giallo e azzurro, ha sede nel Bastione di
Levante di Porta Santo Spirito, di proprietà dell’Amministrazione Comunale. Il
principale locale della sede, le sale delle Vittorie, è riservata
esclusivamente all’esposizione e conservazione delle Lance d’Oro, a
manifestazioni commemorative, conferenze e cerimonie. Qui, di norma, si
svolgono le Assemblee del Quartiere.
Il motto
del Quartiere è “Con Antico Ardore”.
Articolo 5
- Scopi
Organo
ufficiale della Giostra del Saracino, della quale è diretta emanazione, il
Quartiere concorre con la propria attività allo svolgimento della
manifestazione e alle iniziative collaterali.
Presta la propria opera artistica e culturale per la valorizzazione
della storica rievocazione e per la diffusione della sua conoscenza sia
nell’ambito aretino che all’esterno di questo.
L'associazione
non ha scopo di lucro e persegue le dette finalità civiche, solidaristiche e di
utilità sociale, mediante lo svolgimento in favore dei propri associati, di
loro familiari o di terzi la seguente attività di interesse generale,
avvalendosi in modo prevalente dell’attività di volontariato dei propri
associati o delle persone aderenti agli
enti associati:
i)
organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di
particolare interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di
promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle
attività di interesse generale di cui al presente statuto.
Con le
modalità stabilite dal Regolamento della Giostra del Saracino, partecipa agli
Organi cui è demandato il governo della manifestazione e la sua organizzazione
tecnica.
Nell’ambito
della propria sfera di autonoma attività associativa, assume tutte le
iniziative che ritiene utili per favorire l’incremento dei Soci e l’attività di
partecipazione dei Quartieristi alle finalità sociali del sodalizio.
In
rappresentanza ufficiale della Giostra del Saracino può partecipare,
subordinatamente al parere del Consiglio di Amministrazione della Consulta
della Giostra del Saracino, a manifestazioni di adeguato prestigio organizzate
in ambito locale, nazionale ed internazionale.
L’associazione
può esercitare, a norma dell’art. 6 del Codice del terzo settore, attività
diverse da quelle di interesse generale, secondarie e strumentali rispetto a
queste ultime, secondo criteri e limiti definiti con apposito Decreto
ministeriale. La loro individuazione sarà successivamente operata da parte
dell’Organo di amministrazione.
L’associazione
può esercitare anche attività di raccolta fondi, a norma dell’art. 7 del Codice
del Terzo settore, attraverso la richiesta a terzi di donazioni, lasciti e
contributi di natura non corrispettiva al fine di finanziare le proprie
attività di interesse generale e nel rispetto dei principi di verità,
trasparenza e correttezza nei rapporti con i sostenitori e con il pubblico.
Articolo 6
- Rapporti con gli altri organi della Giostra
Componente
autonoma ma essenziale e determinante della Giostra, il Quartiere riconosce
l’autorità del Consiglio Comunale della Città di Arezzo, del Consiglio di
Amministrazione della Consulta della Giostra del Saracino e della Magistratura
della Giostra, esercitata nell’ambito delle norme che regolano la vita della
manifestazione.
In
particolare riconosce alla Magistratura i poteri previsti dagli articoli 36,
38, 40, 42, 43 e 44 del Titolo III° del Regolamento della Giostra del Saracino,
sempre che tali norme siano compatibili con le norme del codice del terzo
settore, di giudizio sulle controversie interne ed esterne ad essa demandate
dai soci o dal Collegio dei probiviri. L’assemblea in seduta straordinaria può
chiedere alla Magistratura della Giostra
la nomina di un Commissario straordinario,
nel caso di decadenza degli organi direttivi, che rimarrà in carica fino
alla elezione dei nuovi organismi direttivi.
In qualità
di Organo della Giostra, il Quartiere è rappresentato dal proprio Rettore
all’interno del Consiglio di Amministrazione della Consulta della Giostra del
Saracino.
Articolo 7 - Amministrazione interna e
bilancio di esercizio
L’amministrazione
interna ed in particolare gli aspetti attinenti alla gestione del patrimonio
sociale, sono demandati al Consiglio Direttivo il quale agisce in conformità
delle norme contenute nel presente Statuto nonché degli indirizzi espressi
dall’Assemblea dei Soci. Le modalità di tenuta della contabilità interna e le
relative forme di controllo devono essere conformi alle norme di legge.
L’esercizio finanziario inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre di ogni
anno.
Il
bilancio è predisposto dal Consiglio direttivo, viene approvato dalla Assemblea
entro 4 mesi dalla chiusura dell’esercizio cui si riferisce il bilancio e
depositato presso il Registro unico nazionale del terzo settore.
Il
consiglio direttivo documenta il carattere secondario e strumentale delle
attività diverse di cui all’art. 2, a seconda dei casi, nella relazione di missione
o in una annotazione in calce al rendiconto per cassa o nella nota integrativa
al bilancio.
Se i
ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate > 100 mila euro
annui l’associazione deve pubblicare annualmente e tenere aggiornati nel
proprio sito internet gli eventuali
emolumenti, compensi o corrispettivi a qualsiasi titolo attribuiti ai
componenti degli organi di amministrazione e controllo, ai dirigenti e agli
associati.
Se ricavi,
rendite, proventi o entrate comunque denominate > 1 mln di euro annui
l’associazione deve redigere, depositare presso il Registro unico nazionale del
terzo settore e pubblicare nel proprio sito internet il bilancio sociale.
Articolo 8
- Patrimonio
Il
patrimonio del Quartiere è costituito da tutti i beni mobili e immobili, dai
titoli comunque tenuti in proprietà e regolarmente inventariati, nonché dai
fondi della cassa sociale.
Il
patrimonio sociale è utilizzato esclusivamente per attività derivanti dai
compiti statutari e compatibili con gli scopi sociali del Quartiere e per il
perseguimento delle finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale di
cui al presente statuto.
Articolo 9
- Entrate
Le
entrate del Quartiere sono costituite:
a)
dalle quote annuali e dalle sottoscrizioni dei Soci;
b)
dai contributi del Consiglio di Amministrazione della Consulta della Giostra
del Saracino;
c)
dalle entrate derivanti da attività secondarie e strumentali di cui all’art. 6
del codice del terzo settore e da raccolta fondi;
c)
dai contributi straordinari e da ogni altro tipo di introito previsto dalle
normative vigenti.
Articolo
10 - Uscite
Le Uscite
del Quartiere sono costituite dagli oneri derivanti dall’attività rivolta a
perseguire gli scopi sociali ed in particolar modo dalla partecipazione alla
Giostra del Saracino e alle altre attività attuate o comunque deliberate dal
Consiglio Direttivo. E' fatto divieto di distribuzione, anche in modo
indiretto, di avanzi di gestione e/o di utili, fondi e riserve comunque
denominate, ai propri associati, lavoratori e collaboratori, amministratori ed
altri componenti degli organi associativi, anche nel caso di recesso o di ogni
altra ipotesi di scioglimento individuale del rapporto associativo.
Articolo
11 - Ammissione dei Soci
Possono
associarsi al Quartiere, nelle forme e con le modalità previste dal presente
Statuto, tutti i cittadini, residenti o non residenti nel territorio di
competenza del Quartiere, che ne facciano esplicita richiesta al Consiglio
Direttivo.
Nessuna
richiesta può essere respinta senza motivata ragione.
La
deliberazione di ammissione deve essere comunicata all'interessato e annotata,
a cura del Consiglio direttivo, nel libro degli associati.
Il
consiglio direttivo deve, entro 60 giorni,
motivare la deliberazione di
rigetto della domanda di ammissione e comunicarla agli interessati.
Qualora la
domanda di ammissione non sia accolta, chi l'ha proposta può entro 30 giorni
dalla comunicazione della deliberazione di rigetto, chiedere che sull'istanza
si pronunci il Collegio dei probiviri , che delibera sulle domande non accolte,
se non appositamente convocato, in occasione della sua successiva convocazione.
L’atto di
associazione al Quartiere comporta l’espressione di una scelta volontaria e
consapevole, con relativo impegno al rispetto delle norme statutarie ed
eventuale assunzione di responsabilità giuridica esterna.
L’associazione
è subordinata, inoltre, al pagamento, nei termini fissati dal presente Statuto,
della quota associativa.
L’ammontare
della quota, attraverso la quale il Socio contribuisce all’autonomia
finanziaria del Quartiere, è stabilita dall’assemblea dei Soci.
Il
Quartiere mette a disposizione del Consiglio di Amministrazione della Consulta
della Giostra del Saracino e della Magistratura della Giostra, su loro
richiesta, l’elenco nominativo dei Soci.
Articolo
12 -Quartieristi
I
cittadini che manifestano la propria adesione ideale al Quartiere o prendono
parte, anche sporadicamente, all’attività sociale, indipendentemente
dall’assunzione del rapporto di associazione di cui al precedente articolo 11,
sono definiti “Quartieristi”.
Articolo
13 - Soci
Il
Quartiere è costituito da Soci:
-
ordinari;
-
onorari;
-
sostenitori;
-
under 14.
Sono soci
ordinari le persone fisiche, enti del terzo settore o senza scopo di lucro la
cui domanda di iscrizione sia stata accolta dal Consiglio Direttivo e paghino
annualmente la quota sociale, Sono soci onorari le persone che abbiano
acquisito meriti particolari in favore del Quartiere e che siano stati nominati
dall’Assemblea dei Soci su proposta del Consiglio Direttivo e paghino
annualmente la quota sociale. Sono soci sostenitori le persone fisiche enti del
terzo settore o senza scopo di lucro la cui domanda di iscrizione sia stata
accolta dal Consiglio Direttivo e che paghino annualmente la quota associativa,
definita “Protettorato”, il cui importo è determinato dall’Assemblea dei Soci,
comunque in misura non inferiore ad Euro 180,00 (centoottanta/00).
Sono soci
under 14 le persone che non abbiano compiuto il quattordicesimo anno di età, la
cui domanda di iscrizione sia stata accolta dal Consiglio Direttivo e che siano
iscritti nel libro dei soci. La tessera di socio under 14 viene concessa a
titolo gratuito.
Sono fatte
salve le disposizioni di legge relative all’età del socio suddetto.
Gli associati
hanno il diritto di:
-eleggere
gli organi associativi e di essere eletti negli stessi;
-esaminare
i libri sociali;
-essere
informati sulle attività dell’associazione e controllarne l’andamento;
-frequentare
i locali dell’associazione;
-partecipare
a tutte le iniziative e manifestazioni promosse dall’associazione;
-concorrere
all’elaborazione ed approvare il programma di attività;
-essere
rimborsati dalle spese effettivamente sostenute e documentate;
-prendere
atto dell’ordine del giorno delle assemblee, prendere visione dei bilanci e
consultare i libri associativi;
-Gli
associati hanno l’obbligo di :
-rispettare
il presente Statuto e gli eventuali Regolamenti interni;
-svolgere
la propria attività verso gli altri in modo personale, spontaneo e gratuito,
senza fini di lucro, anche indiretto;
-versare
la quota associativa secondo l’importo, le modalità di versamento e i termini
annualmente stabiliti dall’Assemblea.
Articolo
14 - Quota sociale, morosità, decadenza e recesso
La quota
sociale è pagabile entro il 30 novembre dell’anno solare cui si riferisce,
decorso il quale termine, per i trenta giorni successivi, il Socio sarà
considerato moroso.
Con il 1°
gennaio dell’anno successivo, se nel frattempo non avrà regolarizzato la
propria posizione, verrà considerato decaduto e cancellato dal libro dei Soci.
Il Socio
può recedere dall’appartenenza al Quartiere in ogni momento, e previa
comunicazione al Consiglio Direttivo e dovrà
saldare la quota sociale in corso e le eventuali morosità.
Articolo
15 - Esclusione da socio
Il
consiglio Direttivo ha facoltà di escludere dall’appartenenza al Quartiere il
Socio che abbia agito in aperto contrasto con gli scopi perseguiti dal
Quartiere, ne abbia leso gli interessi o abbia arrecato grave pregiudizio alla
Giostra.
Articolo
16 - Ricorsi
Contro le
decisioni concernenti l’ammissione, la decadenza e l’esclusione da Socio, gli
interessati possono proporre ricorso entro 30 giorni dalla comunicazione, in
primo grado al Collegio dei Probiviri. Contro le decisioni di quest’ultimo,
ciascuna delle parti può ricorrere in secondo grado, entro 60 giorni dalla
comunicazione, alla Magistratura della Giostra, nelle forme previste
dall’articolo 38 comma c) del Regolamento della Giostra del Saracino.
Articolo
17 - Organi sociali
Le
funzioni sociali del Quartiere sono esercitate dai seguenti Organi secondo le
rispettive attribuzioni:
a) Assemblea dei Soci;
b) Consiglio Direttivo;
c) Collegio dei Probiviri;
d)
Organo di controllo e revisore dei conti se nominati o obbligatori per legge
Articolo
18 - Procedimento elettorale
Le
procedure per l’elezione del Consiglio Direttivo, del Collegio dei Probiviri e
dell’Organo di controllo e del revisore dei conti debbono essere attivate entro
i due mesi successivi alla conclusione del precedente mandato.
L’Assemblea
dei Soci, riunita in seduta ordinaria, attiva la procedura nominando al suo
interno una Commissione Elettorale ed un Collegio degli Scrutatori, entrambi
composti da almeno tre membri.
Nella
stessa sede l’Assemblea determina il numero dei componenti del Consiglio
Direttivo, nei limiti contemplati dall’articolo 24 del presente Statuto.
Entro i 15
giorni successivi la Commissione Elettorale redige, per ognuno dei tre
organismi di cui al primo paragrafo, una lista di candidati composta da un
numero di Soci non inferiore al numero dei componenti da eleggere. Entro lo
stesso termine i Soci che lo desiderino possono presentare alla Commissione
Elettorale la propria autocandidatura, che viene integrata alla lista dei
candidati. Tutti i Soci sono eleggibili
purché alla data di svolgimento dell’Assemblea risultino maggiorenni, iscritti
nel libro dei Soci da un periodo minimo di 3 mesi e siano in regola con il
versamento della quota associativa.
Non sono
eleggibili i componenti del Collegio degli Scrutatori.
Delle
riunioni della Commissione Elettorale deve essere redatto un verbale.
La
Commissione Elettorale provvede alla stampa delle schede di votazione.
Sono
ammessi al voto tutti i soci purché abbiano compiuto il 16° anno di età, siano
iscritti nel libro dei soci da almeno 3 mesi e
siano in regola con il pagamento della quota associativa.
Le
elezioni, convocate a mezzo stampa dalla Commissione Elettorale, si svolgono a
suffragio personale, diretto e segreto.
I
nominativi dei Candidati debbono essere indicati nell’apposita scheda di
votazione in stretto ordine alfabetico mentre all’interno del Seggio dovrà essere tenuto a disposizione, in
libera consultazione, l’elenco dei Soci eleggibili. Gli elettori debbono indicare nella scheda i
nominativi dei Candidati che intendono eleggere, esprimendo un numero massimo
di preferenze non superiore al 50% dei componenti degli Organi da ricostituire,
con arrotondamento per difetto.
In
alternativa ai Candidati proposti dalla Commissione Elettorale e alle
Autocandidature ed entro il limite indicato al paragrafo precedente, gli
Elettori possono attribuire la propria preferenza a qualsiasi altro Socio,
purché in possesso dei requisiti di eleggibilità: in tal caso il nominativo o i
nominativi dei Soci ai quali si intende attribuire la propria preferenza
debbono essere espressamente trascritti nella scheda di votazione in spazi
all’uopo predisposti.
Il Seggio
elettorale resta aperto per un periodo di almeno otto ore. Dopo la
chiusura del Seggio, il Collegio degli
Scrutatori effettuerà, in forma pubblica, lo spoglio delle schede, redigerà un
verbale finale, una copia del quale trasmetterà alla Magistratura della
Giostra. Quest’ultima provvederà, a
norma dell’articolo 43 del Regolamento della Giostra del Saracino, alla
convalida dei risultati elettorali, alla proclamazione ufficiale degli eletti,
all’esame di eventuali ricorsi e all’adozione dei provvedimenti consequenziali.
Nel caso
in cui più Candidati raccolgano lo stesso numero di preferenze, risulterà eletto
il più anziano di età.
Nell’ipotesi
in cui al primo scrutinio non risultino eletti tanti Candidati quanti sono i
componenti degli Organi da ricostituire, l’elezione sarà ritenuta non valida e
si attiverà un nuovo procedimento elettorale.
Articolo
19 - Decadenza - dimissioni - surrogazioni
I
Componenti degli Organi Sociali elettivi decadono dalla carica dopo l’assenza
ingiustificata a tre sedute consecutive.
I seggi
divenuti vacanti per decadenza o dimissioni sono assunti dai Candidati non
eletti, secondo l’ordine dei suffragi ottenuti, purché questi ultimi abbiano
raggiunto il quorum del 3% dei voti validi complessivi: a parità di voti
prevale il più anziano di età. Le
surrogazioni sono comunicate alla Magistratura della Giostra.
Qualora i
componenti iniziali si riducano, per successive decadenze o dimissioni, alla
metà, l’Organo sociale elettivo decade e
viene attivata, in via straordinaria, la procedura prevista dal precedente
articolo 18. Della decadenza del consiglio direttivo viene data notizia alla magistratura della
Giostra.
Articolo
20 - Durata del mandato
L’insediamento
degli Organi sociali di natura elettiva avviene dopo la cerimonia di
proclamazione ufficiale degli eletti curata dalla Magistratura della Giostra in
ossequio alla tradizione della Giostra stessa.
Gli Organi
sociali elettivi e le cariche sociali da queste conferite restano in funzione e
sono esercitate per un periodo di tre anni.
La
scadenza del mandato è fissata per la data del 31 dicembre del terzo anno
successivo al rinnovo ordinario, anche nel caso il Quartiere abbia provveduto,
nel corso del triennio, alla ricostituzione straordinaria degli Organi elettivi
prevista dal precedente articolo 17.
Alla
scadenza del mandato gli organismi in carica assicurano lo svolgimento dell’ordinaria
amministrazione fino all’insediamento dei nuovi Organi elettivi.
Articolo
21 - Assemblea dei Soci
L’Assemblea
dei Soci è l’Organo sovrano del Quartiere.
Ne fanno parte tutti i Soci in regola con il pagamento della quota
associativa. Ognuno dei partecipanti
dispone di un voto, che deve esprimere personalmente e direttamente.
Per i soci
minori di età, il diritto di partecipazione e di voto in Assemblea è
esercitato, sino al compimento del 18° anno di età, dall’esercente la
responsabilità genitoriale sui medesimi. E’ esclusa la partecipazione del
minore all’elettorato passivo.
Alla
convocazione dell’Assemblea provvede il Consiglio Direttivo a mezzo stampa
almeno 7 giorni prima della data fissata per la convocazione. L’Assemblea può
essere Ordinaria o Straordinaria.
L’Assemblea
ha le seguenti competenze inderogabili:
- nomina e
revoca i componenti degli organi associativi e, se previsto, il soggetto
incaricato della revisione legale dei conti;
- approva
il bilancio di esercizio;
- delibera
sulla responsabilità dei componenti degli organi associativi, ai sensi
dell’art. 28 del Codice del terzo settore, e promuove azione di responsabilità
nei loro confronti;
- delibera
sulla esclusione degli associati ;
- delibera
sulle modificazioni dell’Atto costitutivo o dello Statuto;
- approva
l’eventuale regolamento dei lavori assembleari;
- delibera
lo scioglimento;
- delibera
la trasformazione, fusione o scissione dell’associazione ;
- delibera
sugli altri oggetti attribuiti dalla Legge, dall’Atto costitutivo o dallo
Statuto alla sua competenza.
Articolo
22 - Assemblea Ordinaria
L’Assemblea
Ordinaria si riunisce di regola una volta all’anno, entro il 28 febbraio, per
l’approvazione della relazione del Consiglio Direttivo nonché per
l’approvazione del Conto Consuntivo; alla scadenza prevista, avvia la procedura
per il rinnovo degli Organi Sociali, stabilendo il numero dei membri del
Consiglio Direttivo; approva le linee generali delle attività sociali; approva
e ratifica i regolamenti interni; può nominare, su proposta del Consiglio
Direttivo, i Soci Onorari ed il Rettore Onorario; determina l’ammontare della
quota sociale annua.
Non hanno
diritto di voto per l’approvazione dei bilanci, i membri del Consiglio
Direttivo, dell’organo di controllo e del revisore dei conti se nominati.
In sede di
prima convocazione è necessaria, per la validità della seduta, la presenza
della maggioranza dei Soci aventi diritto al voto. In seconda convocazione l’Assemblea si
intende regolarmente costituita qualunque sia il numero dei presenti.
Le
delibere dell’Assemblea Ordinaria sono valide se prese a maggioranza dei
presenti, tanto in prima che in seconda convocazione.
Articolo
23 - Assemblea Straordinaria
L’Assemblea
Straordinaria delibera sulle modificazioni dell’Atto costitutivo o dello
Statuto; sullo scioglimento e la trasformazione, fusione o scissione
dell’associazione.
Essa può
essere convocata dal Consiglio Direttivo o richiesta per iscritto, con domanda
motivata, da almeno un decimo dei Soci.
L’assemblea
Straordinaria è valida a condizione che sia presente, in prima convocazione,
almeno i due terzi dei Soci aventi diritto e delibera con il voto favorevole
della maggioranza dei soci presenti.
L’assemblea
Straordinaria in seconda convocazione è valida a condizione che sia presente
almeno un decimo dei soci aventi diritto e delibera con il voto favorevole
della maggioranza dei soci presenti.
Articolo
24 - Consiglio Direttivo
Il
Consiglio Direttivo è costituito da un numero di componenti non inferiore a 11
e non superiore a 21 membri, determinato dall’Assemblea dei Soci in occasione
dell’avvio delle procedure elettorali. La maggioranza degli amministratori sono
scelti tra le persone fisiche associate ovvero indicate dagli enti associati:
si applica l'art. 2382 Codice civile riguardo alle cause di ineleggibilità e di
decadenza.
Si
riunisce, di norma, almeno una volta al mese.
Convocazioni più frequenti possono essere effettuate qualora il Rettore
lo ritenga necessario ed opportuno, o almeno un terzo dei componenti ne faccia
esplicita richiesta al Rettore.
La
convocazione è effettuata dal Rettore o, in caso di sua assenza o impedimento,
da chi lo sostituisce, mediante lettera ordinaria contenente l’indicazione
dell’ordine del giorno: in caso di urgenza, la convocazione può essere disposta
telefonicamente omettendo l’ordine del giorno.
Ad
eccezione delle incombenze di cui all’articolo 26 del presente Statuto, le
riunioni del Consiglio Direttivo sono valide con la presenza della maggioranza
dei Consiglieri in carica e le relative deliberazioni sono adottate a
maggioranza semplice dei presenti. A
parità di voti prevale quello del Rettore.
Articolo
25 - Competenze del Consiglio Direttivo
Organo
deliberativo ed esecutivo del Quartiere, il Consiglio Direttivo esercita le seguenti
attribuzioni:
a) programma, conformemente allo Statuto,
l’attività sociale;
b) attua le direttive dell’Assemblea;
c) redige i verbali e predispone la relazione
sull’attività sociale,che presenta all’Assemblea dei Soci per l’approvazione
oltre al bilancio o rendiconto consuntivo;
d)
attribuisce le cariche sociali previste dal successivo articolo 26;
e)
delibera sull’ammissione, sulla decadenza e sull’esclusione dei soci;
f) assume
gli eventuali provvedimenti disciplinari;
g) convoca
l’Assemblea dei Soci in sessione Ordinaria e Straordinaria;
h) cura la
custodia degli atti e dei documenti nonché dei libri sociali ( libro soci
registro volontari, libro verbali assemblea e del consiglio direttivo) che possono essere esaminati dai soci con
richiesta scritta al presidente dell’associazione anche per ciò che riguarda il
libro verbali dell’organo di controllo e del revisore dei conti se nominati,
tenuti da detti organi, oltre alla conservazione dei beni in uso e in
proprietà;
i) nomina nel proprio seno, se ritenuti opportuni,
organismi esecutivi ai quali delegare parte delle proprie attribuzioni o
affidare incarichi specifici;
j) nomina eventuali Comitati o Commissioni,
designando a farne parte anche persone
al di fuori del Consiglio Direttivo, ai quali affidare compiti di studio e/o di
programmazione inerenti specifiche attività;
k) esamina
e approva, definendone le funzioni ed i compiti, proposte di aggregazione
all’interno del Quartiere, stabili o temporanee, che intendano svolgere
attività sociali collaterali o di supporto a quelle programmate dal Consiglio
Direttivo;
l)
esercita ogni altra attribuzione connessa e necessaria alla vita del Quartiere.
Il potere di rappresentanza
attribuito agli amministratori è generale, pertanto le limitazioni di tale potere
non sono opponibili ai terzi se non sono iscritte nel Registro unico nazionale
del terzo settore o se non si prova che i terzi ne erano a conoscenza.
Articolo
26 - Cariche sociali
All’inizio
di ogni mandato, il Consiglio Direttivo attribuisce tra i suoi componenti le
seguenti cariche sociali:
a)
Rettore;
b)
Rettore Vicario;
c)
Cancelliere;
d)
Camerlengo;
e)
Provveditore di Palazzo;
f)
Expensor;
g)
Oratore;
il
Consiglio Direttivo attribuisce inoltre anche le seguenti cariche sociali che
se conferite a persone non facenti parte del Consiglio Direttivo del Quartiere,
partecipano ai lavori di quest’ultimo senza diritto di voto:
h)
Capitano di Quartiere;
i)
Maestro d’Arme;
j)
Aiuto Regista;
k)
Responsabile ai Costumi;
l)
Provveditore ai Soci;
m)
Provveditore ai Soci Sostenitori;
n)
Responsabile alle Scuderie;
o)
Provveditore alle Bandiere;
p)
Archivista;
q)
Responsabile al Culto;
L’elezione
delle cariche sociali dovrà essere fatta a schede segrete e sarà valida con la
presenza di almeno due terzi dei componenti del Consiglio Direttivo; risulterà
eletto colui che avrà ottenuto il voto della maggioranza dei componenti dello
stesso Organo. In caso di rinuncia alla carica la votazione sarà ripetuta.
In
caso di parità di voti si procederà ad una nuova elezione; in caso di parità
anche nella seconda tornata si considererà eletto il più anziano di età.
L’avvenuta
attribuzione delle cariche sociali o la loro successiva variazione deve essere
comunicata al Consiglio di Amministrazione della Consulta della Giostra del
Saracino ed alla Magistratura della Giostra.
Articolo
27 - Rettore
Il
Rettore rappresenta legalmente il
Quartiere , nei rapporti interni ed in quelli esterni, nei confronti di terzi
ed in giudizio e compie tutti gli atti
che lo impegnano verso l’esterno.
Coordina
il funzionamento e l’attività degli Organi Sociali e mantiene i rapporti con
gli altri Organi della Giostra.
Convoca e
presiede le riunioni del Consiglio Direttivo, regola lo svolgimento dei lavori,
cura l’esecuzione delle delibere adottate.
Rappresenta
il Quartiere in seno al Consiglio di Amministrazione della Consulta della
Giostra del Saracino.
Presiede
le assemblee dei Soci.
In caso di
assenza o di impedimento è sostituito dal Rettore Vicario; in caso di assenza
di entrambi è sostituito dal Consigliere più anziano in carica.
Articolo
28 - Rettore Vicario
Il
Rettore Vicario ha ogni potestà e diritto del Rettore in sua assenza e
impedimento; lo assiste in tutte le funzioni amministrative e direttive
compresi tutti i poteri di supervisione e controllo.
Articolo
29 - Cancelliere
Il
Cancelliere;
a)
provvede al disbrigo delle pratiche e della corrispondenza;
b) ha cura
dei documenti amministrativi;
c) compila
i verbali delle riunioni del Consiglio Direttivo;
Nei suoi
compiti può essere assistito da uno o più Cancellieri Vicari che vengono
nominati dal Consiglio Direttivo fra i suoi componenti o fra le persone che
siano ritenute idonee anche al di fuori dal Consiglio Direttivo medesimo.
Articolo
30 - Camerlengo
Il
Camerlengo:
a) provvede alla riscossione di tutte le entrate e
al pagamento, con firma abbinata, di tutte le spese;
b) tiene la cassa e tutta la contabilità
del Quartiere;
c) compila i bilanci, tiene aggiornato il libro
inventario di tutto il patrimonio sociale;
d) prende in consegna i materiali di
proprietà e in dotazione e ne risponde ad ogni effetto, salvo quanto fatto
carico agli specifici titolari delle singole attività del Quartiere.
Articolo
31 - Provveditore di Palazzo
Il
Provveditore di Palazzo prende in consegna i beni immobili e gli arredi di
proprietà o in dotazione del Quartiere; ne cura la manutenzione; provvede al
coordinamento delle attività che coinvolgono l’utilizzazione della Sede; ne
cura gli addobbi in funzione delle varie attività che vi si svolgono.
Articolo
32 - Expensor
L’Expensor:
a) effettua l’approvvigionamento di tutto quanto
necessario per l’attività ed i bisogni del Quartiere seguendo le disposizioni
del Consiglio Direttivo;
b) è responsabile delle quantità e della
qualità, oltreché del prezzo, delle forniture;
c) tiene un libro aggiornato in cui registra
qualità, quantità, prezzo dei beni provveduti e loro impiego, siano essi
provenienti da acquisto, prestito, noleggio o donazione.
Articolo
33 - Oratore
L’Oratore
cura l’immagine del Quartiere e provvede a portare a conoscenza dei Soci, dei
Quartieristi e del mondo esterno in generale, con i mezzi di informazione di
volta in volta ritenuti più idonei, i fatti salienti delle attività e della
vita di Quartiere.
Articolo
34 - Capitano di Quartiere
Il
Capitano di Quartiere:
a) giura fedeltà allo Statuto ed alle norme che
regolano la Giostra del Saracino;
b) rappresenta il Quartiere “in campo”;
c) ha il comando della rappresentanza in costume
del Quartiere sia “in campo” che fuori, curandone la disciplina ed il
comportamento in ogni circostanza;
d) sceglie, in collaborazione con il Maestro d’Arme, gli
uomini che dovranno far parte della rappresentanza in costume e ne propone
l’approvazione al Consiglio Direttivo;
e) attua le direttive del Consiglio, al quale
risponde del proprio operato.
L’incarico
di Capitano di Quartiere può essere conferito anche a persona non facente parte
del Consiglio Direttivo; in tal caso esso partecipa ai lavori del Consiglio
senza diritto di voto.
L’incarico
può essere sospeso con effetto immediato dalla Magistratura della Giostra in
base a quanto disposto dall’articolo 42 del Regolamento della Giostra del
Saracino e trasferito ad altro armato designato dal Rettore.
Articolo
35 - Maestro d’Arme
Il Maestro
d’Arme:
a) collabora con il Capitano, attua le sue
direttive e sceglie insieme a lui le comparse che dovranno far parte della
rappresentanza in costume;
b) controlla che i propri figuranti mantengano in
“piazza” il posto loro assegnato.
c) collabora con il Capitano ed il Maestro di
Campo per identificare tempestivamente quel figurante che si fosse reso
colpevole di comportamenti illeciti.
Nell’espletamento
del proprio compito si avvarrà della collaborazione dei Lucchi e dell’Aiuto
Regista.
Articolo
36 - Aiuto Regista
L’Aiuto
Regista:
a) si attiene alle direttive impartite dal
Coordinatore alla Regia ed ha come compito principale quello che ogni figurante
si attenga alle direttive da lui impartite.
b) tiene i contatti con il Servizio Giostra del
Saracino per la regia di tutte le uscite in costume del Quartiere.
c) coordina i Lucchi che sono alle sue strette
dipendenze sia durante il trasferimento dalla Sede del Quartiere, sia durante
il corteo storico, fino al rientro alla sede stessa.
Nell’espletamento
del proprio compito collabora con il Maestro d’Arme affinché in piazza tutti i
figuranti mantengano un comportamento corretto e disciplinato.
Articolo
37 - Responsabile ai Costumi
Il
Responsabile ai Costumi:
a) prende in consegna i costumi della Giostra del
Saracino in dotazione al Quartiere con i relativi accessori, che devono essere
inventariati e conservati come fossero parte integrante del patrimonio del
Quartiere;
b) cura lo stato di conservazione e la
manutenzione ordinaria degli stessi, al fine di garantire la minore usura possibile;
c) provvede a tenere stretti rapporti sia con il
servizio Giostra del Saracino, che con le ditte volta per volta affidatarie del
servizio di manutenzione straordinaria dei costumi stessi.
Articolo 38 - Provveditore ai Soci
Il
Provveditore ai Soci:
a) compila e tiene aggiornato il Libro dei Soci,
salvo la sezione soci sostenitori, corredandolo di ogni dato personale utile
per una anagrafe di Quartiere;
b) mantiene un costante collegamento tra il
Quartiere ed i Soci, salvo i soci sostenitori, attraverso la diffusione di
periodiche informazioni per favorire la più ampia partecipazione degli stessi
alle attività del Quartiere.
c) provvede, su indicazione del Consiglio
Direttivo e di concerto con il Camerlengo, alla riscossione
della quota sociale.
Articolo
39 - Provveditore ai Soci Sostenitori
Il
Provveditore ai Soci Sostenitori:
a) compila e tiene aggiornato la sezione dell’albo
soci relativa ai soci sostenitori, corredandolo di ogni dato personale utile
per una anagrafe di Quartiere;
b) opera in stretto contatto con il Provveditore
ai Soci e con il Camerlengo per tutte le operazioni che riguardano il
“Protettorato”;
c) ha il compito di predisporre programmi
finanziari da sottoporre all’approvazione del Consiglio Direttivo per un sempre
maggiore potenziamento del Quartiere;
d) tiene i contatti tra il Quartiere e i Soci
Sostenitori e svolge attività di
proselitismo al fine di incrementarne la consistenza numerica ed il livello
contributivo del Quartiere;
e) provvede, su indicazioni del Consiglio
Direttivo e di concerto con il Camerlengo, alla riscossione del “Protettorato”
e ad ogni altra forma di contribuzione straordinaria quale ad esempio la
sottoscrizione per la vittoria della giostra.
E’ facoltà
del Consiglio Direttivo nominare più provveditori ai Soci Sostenitori qualora
ciò si rendesse opportuno.
Articolo
40 - Responsabile alle Scuderie
Responsabile
alle Scuderie:
a) collabora con il Capitano ed attua le sue
direttive per la gestione e l’organizzazione delle Scuderie del Quartiere;
b) presenzia a tutte le fasi degli
allenamenti e garantisce che gli stessi abbiano regolare svolgimento
approntando quanto necessario per l’effettuazione dei medesimi;
c) tiene la custodia del buratto garantendone la
sua conservazione ed integrità;
d) cura la manutenzione della lizza.
Articolo
41 - Provveditore alle Bandiere
Il
Provveditore alle Bandiere:
a) prende in consegna le Bandiere in dotazione al
Quartiere ed è responsabile di tutte le uscite ordinarie e straordinarie delle
stesse;
b) coordina tutte le operazioni degli addobbi ogni
qualvolta se ne presenti la necessità;
Nell’espletamento
del proprio compito collabora con il Provveditore di Palazzo.
Articolo
42 - Archivista
L’Archivista:
a) tiene in perfetto ordine l’archivio, sia
storico che corrente e tutta la documentazione in esso contenuta;
b) tiene in ordine e cura la migliore
conservazione dei Libri dei Verbali delle adunanze delle varie Istituzioni del
Quartiere, quando vengono consegnati dai rispettivi cancellieri;
c) provvede a catalogare e classificare il
materiale esistente in modo da facilitare la ricerca e la consultazione;
Permette
l’accesso ai documenti d’archivio a chi sia munito dell’autorizzazione scritta
del Rettore.
Articolo
43 - Responsabile al Culto
Il
Responsabile al Culto:
a) sovrintende, d’intesa con il parroco, alla
chiesa del Quartiere e alle funzioni religiose.
Predispone
e rende noto il calendario delle celebrazioni, assicura con il parroco la
presenza dei celebranti e procura l’occorrente per il regolare svolgimento
delle medesime, curando anche il miglior arredamento e ornamento della chiesa.
Articolo
44 - Rappresentanza in costume
I
figuranti sono scelti dal Capitano, in collaborazione con il Maestro d’Arme,
tra gli appartenenti al Quartiere e nominati dal Consiglio Direttivo.
I
figuranti debbono avere cura del costume e delle armi loro affidate, dei quali
rispondono personalmente per eventuali danni, meno che nei casi di forza
maggiore, che saranno di volta in volta valutati dal Consiglio Direttivo.
I
figuranti debbono tenere in tutte le fasi della manifestazione un comportamento
consono al ruolo affidato.
Articolo
45 - Consiglieri
I
Consiglieri:
a) collaborano alle attività specifiche del
Consiglio Direttivo;
b)
assolvono gli incarichi particolari che vengono Loro affidati;
c) fanno
parte, su designazione del Consiglio Direttivo, di Comitati e/o Commissioni
tecniche ed organizzative;
d)
prendono parte attiva alla organizzazione di tutte le manifestazioni del
Quartiere, cooperando al loro miglior risultato.
Articolo
46 - Rettore Onorario
Su
proposta del Consiglio Direttivo, l’Assemblea dei Soci può nominare un Rettore
Onorario il quale resta in carica per cinque anni ed ha il diritto di
partecipare alle riunioni del Consiglio Direttivo con voto consultivo.
Articolo
47 - Collegio dei Probiviri
Il
Collegio dei Probiviri, organo di natura disciplinare, è composto da cinque
membri. Esercita le seguenti funzioni:
a) propone
al Consiglio Direttivo l’adozione di eventuali provvedimenti disciplinari a
carico dei Soci;
b) decide,
in prima istanza, dopo averne tentato la conciliazione, le vertenze interne di
carattere disciplinare e quelle in materia di ammissione, decadenza ed
esclusione dei soci;
Contro le
decisioni del Collegio dei Probiviri, ciascuna della parti può ricorrere, in
secondo grado, entro 60 giorni dalla comunicazione, al giudizio della
Magistratura della Giostra.
Il più
anziano di età assume la carica di Presidente.
Articolo
48 – Organo di controllo e revisione dei conti
L’Organo
di controllo, anche monocratico , è nominato al ricorrere dei requisiti
previsti dalla Legge.
I
componenti dell’Organo di controllo, ai quali si applica l’art. 2399 del Codice
civile, devono essere scelti tra le categorie di soggetti di cui al co. 2, art.
2397 del Codice civile. Nel caso di organo collegiale, i predetti requisiti
devono essere posseduti da almeno uno dei componenti.
L’Organo
di controllo vigila sull’osservanza della Legge e dello Statuto e sul rispetto
dei principi di corretta amministrazione, anche con riferimento alle
disposizioni del D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231, qualora applicabili, nonché
sulla adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile e sul
suo concreto funzionamento. Esso può esercitare inoltre, al superamento dei
limiti di cui al co. 1, art. 31, la revisione legale dei conti. In tal caso
l’Organo di controllo è costituito da revisori legali iscritti nell’apposito
registro. L’organo di controllo esercita inoltre compiti di monitoraggio
dell’osservanza delle finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, ed
attesta che l’eventuale bilancio sociale sia stato redatto in conformità alle
linee guida ministeriali. Il bilancio sociale dà atto degli esiti del
monitoraggio svolto dai sindaci.
I componenti
dell’organo di controllo possono in qualsiasi momento procedere, anche
individualmente, ad atti di ispezione e di controllo, e a tal fine, possono
chiedere agli amministratori notizie sull’andamento delle operazioni sociali o
su determinati affari.
Se l’Organo
di controllo non esercita il controllo contabile e se ricorrono i requisiti
previsti dalla Legge , l’associazione deve nominare un Revisore legale dei
conti o una Società di revisione legale iscritti nell'apposito registro.
Articolo
49 - Regolamento interno
Per lo
svolgimento della propria attività, il Quartiere può dotarsi di un Regolamento
Interno che disciplini gli aspetti della vita sociale non esplicitamente
contemplati nel presente Statuto.
Il
Regolamento Interno è approvato dall’Assemblea dei Soci ed è inviato per
conoscenza della Consulta dei Quartieri e alla Magistratura della Giostra del
Saracino.
NORME
FINALI
Articolo
50
Il
presente Statuto, approvato dall’Assemblea Straordinaria è inviato per
conoscenza al Consiglio di Amministrazione della Consulta dei Quartieri.
In caso di
scioglimento, cessazione o estinzione del Quartiere, i beni che residuano dopo
l’esaurimento della liquidazione, sono
devoluti, previo
parere positivo dell’Ufficio regionale del Registro unico nazionale del Terzo
settore, da quando sarà operativo, e salva diversa destinazione imposta dalla
Legge, ad altri enti del Terzo settore , o a fini di utilità
sociale,
nelle more della piena operatività del suddetto Ufficio.
Articolo
51
Per quanto
non espressamente previsto dal presente Statuto si fa esplicito rinvio alle
disposizioni contenute nel Regolamento della Giostra del Saracino, si applica
quanto previsto dal Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117 (Codice del terzo
settore) e successive modifiche e, in quanto compatibile, dal Codice civile.
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