Sempre nel nostro cuore !!!
IL MUSEO DEL QUARTIERE
Ingresso gratuito, aperto ogni prima domenica del mese, dalle 15.30 alle 19.00.
Per Info: Roberto Turchi
Quanti Siamo
48 visitatori onlineIL BANCHINO GIALLO BLU
Lo Statuto |
Art. 1 Costituzione Art. 2 Natura giuridica Art. 3 Territorio di competenza Art. 4 Emblema, sede e colori sociali Art. 5 Scopi Art. 6 Rapporti con gli altri Organi della Giostra Art. 7 Amministrazione interna Art. 8 Patrimonio Art. 9 Entrate Art. 10 Uscite Art. 11 Ammissione dei Soci Art. 12 Quartieristi Art. 13 Soci Art. 14 Quota sociale, morosità, decadenza e recesso Art. 15 Esclusione da socio Art. 16 Ricorsi Art. 17 Organi Sociali Art. 18 Procedimento elettorale Art. 19 Decadenza, dimissioni, surrogazioni Art. 20 Durata del mandato Art. 21 Assemblea dei Soci Art. 22 Assemblea Ordinaria Art. 23 Assemblea Straordinaria Art. 24 Consiglio Direttivo Art. 25 Competenze del Consiglio Direttivo Art. 26 Cariche sociali Art. 27 Rettore Art. 28 Rettore Vicario Art. 29 Capitano di Quartiere Art. 30 Cancelliere Art. 31 Camerlengo Art. 32 Provveditore di Palazzo Art. 33 Expensor Art. 34 Oratore Art. 35 Maestro d’Arme Art. 36 Aiuto Regista Art. 37 Responsabile ai Costumi Art. 38 Provveditore ai Soci Art. 39 Provveditore ai Soci Sostenitori Art. 40 Responsabile alle scuderie Art. 41 Provveditore alle Bandiere Art. 42 Archivista Art. 43 Responsabile al Culto Art. 44 Rappresentanza in costume Art. 45 Consiglieri Art. 46 Rettore Onorario Art. 47 Collegio dei Probiviri Art. 48 Organo di controllo e revisione dei conti Art. 49 Regolamento interno Art. 50/51 Norme finali
Articolo 1 - CostituzioneAllo scopo preciso di dare vita alla rievocazione storica della Giostra del Saracino e nell’ambito di questa, è costituito in Arezzo, con carattere stabile e permanente, il QUARTIERE DI PORTA SANTO SPIRITO APS.
Articolo 2 - Natura Giuridica Il Quartiere è una libera ed autonoma associazione di cittadini, organizzata democraticamente. In conformità della sua natura giuridica di associazione non riconosciuta, esso è regolato, sotto il profilo dell’ordinamento interno e nell’amministrazione, dalle norme dettate dal Libro I° Titolo II° Capo III° del Codice Civile e dal Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117 (in seguito denominato “Codice del Terzo settore”) e successive modifiche. Perseguendo tuttavia finalità di preminente interesse pubblico, quali la partecipazione all’organizzazione ed allo svolgimento della Giostra del Saracino, uniforma il proprio ordinamento alle norme dettate dal Regolamento della Giostra del Saracino se compatibili con la normativa prevista dal Codice del terzo settore ed a quelle dettate dal presente Statuto, in conformità dei quali può dotarsi di autonomi regolamenti interni.
Articolo 3 - Territorio e Competenza La suddivisione Topografica del Quartiere e del rispettivo territorio di competenza, urbano ed extra urbano, si richiama alla partizione della città di Arezzo e dei suoi domini nel XIV secolo, pur tenendo conto delle trasformazioni avvenute nel corso dei secoli successivi e del progressivo ampliamento del perimetro urbano, sviluppatosi in maniera non omogenea rispetto all’antico nucleo medioevale. La delimitazione ufficiale all’interno della città, con annessa proiezione sul restante territorio comunale, è analiticamente descritta nel Regolamento della Giostra del Saracino attualmente in vigore e riportato nella pianta topografica ad esso allegata, sub A. Al Quartiere sono inoltre associati i territori delle antiche viscontarie del contado aretino di seguito indicate: Viscontaria del Piano di Arezzo (Valdichiana) e Viscontaria della Valdambra fino all’Arno.
Articolo 4 - Emblema, sede e colori sociali L’emblema del Quartiere è costituito dalla seguente raffigurazione araldica: “D’azzurro al ponte di tre archi al naturale, caricato al di sopra di quello centrale, più alto, da una lettera M cimata da una croce di nero, e cimato da una cinta muraria con tre torri al naturale, sormontato della colomba dello Spirito Santo raggiante d’oro”. Al Quartiere appartengono le casate di città degli Albergotti, degli Azzi, dei Camaiani e dei Guasconi e le casate del contado dei Pazzi del Valdarno e dei Tolomei del Calcione. Il Quartiere, distinto dai colori giallo e azzurro, ha sede nel Bastione di Levante di Porta Santo Spirito, di proprietà dell’Amministrazione Comunale. Il principale locale della sede, le sale delle Vittorie, è riservata esclusivamente all’esposizione e conservazione delle Lance d’Oro, a manifestazioni commemorative, conferenze e cerimonie. Qui, di norma, si svolgono le Assemblee del Quartiere. Il motto del Quartiere è “Con Antico Ardore”.
Articolo 5 - Scopi Organo ufficiale della Giostra del Saracino, della quale è diretta emanazione, il Quartiere concorre con la propria attività allo svolgimento della manifestazione e alle iniziative collaterali. Presta la propria opera artistica e culturale per la valorizzazione della storica rievocazione e per la diffusione della sua conoscenza sia nell’ambito aretino che all’esterno di questo. L'associazione non ha scopo di lucro e persegue le dette finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, mediante lo svolgimento in favore dei propri associati, di loro familiari o di terzi la seguente attività di interesse generale, avvalendosi in modo prevalente dell’attività di volontariato dei propri associati o delle persone aderenti agli enti associati: i) organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di particolare interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale di cui al presente statuto. Con le modalità stabilite dal Regolamento della Giostra del Saracino, partecipa agli Organi cui è demandato il governo della manifestazione e la sua organizzazione tecnica. Nell’ambito della propria sfera di autonoma attività associativa, assume tutte le iniziative che ritiene utili per favorire l’incremento dei Soci e l’attività di partecipazione dei Quartieristi alle finalità sociali del sodalizio. In rappresentanza ufficiale della Giostra del Saracino può partecipare, subordinatamente al parere del Consiglio di Amministrazione della Consulta della Giostra del Saracino, a manifestazioni di adeguato prestigio organizzate in ambito locale, nazionale ed internazionale. L’associazione può esercitare, a norma dell’art. 6 del Codice del terzo settore, attività diverse da quelle di interesse generale, secondarie e strumentali rispetto a queste ultime, secondo criteri e limiti definiti con apposito Decreto ministeriale. La loro individuazione sarà successivamente operata da parte dell’Organo di amministrazione. L’associazione può esercitare anche attività di raccolta fondi, a norma dell’art. 7 del Codice del Terzo settore, attraverso la richiesta a terzi di donazioni, lasciti e contributi di natura non corrispettiva al fine di finanziare le proprie attività di interesse generale e nel rispetto dei principi di verità, trasparenza e correttezza nei rapporti con i sostenitori e con il pubblico.
Articolo 6 - Rapporti con gli altri organi della Giostra Componente autonoma ma essenziale e determinante della Giostra, il Quartiere riconosce l’autorità del Consiglio Comunale della Città di Arezzo, del Consiglio di Amministrazione della Consulta della Giostra del Saracino e della Magistratura della Giostra, esercitata nell’ambito delle norme che regolano la vita della manifestazione. In particolare riconosce alla Magistratura i poteri previsti dagli articoli 36, 38, 40, 42, 43 e 44 del Titolo III° del Regolamento della Giostra del Saracino, sempre che tali norme siano compatibili con le norme del codice del terzo settore, di giudizio sulle controversie interne ed esterne ad essa demandate dai soci o dal Collegio dei probiviri. L’assemblea in seduta straordinaria può chiedere alla Magistratura della Giostra la nomina di un Commissario straordinario, nel caso di decadenza degli organi direttivi, che rimarrà in carica fino alla elezione dei nuovi organismi direttivi. In qualità di Organo della Giostra, il Quartiere è rappresentato dal proprio Rettore all’interno del Consiglio di Amministrazione della Consulta della Giostra del Saracino.
Articolo 7 - Amministrazione interna e bilancio di esercizioL’amministrazione interna ed in particolare gli aspetti attinenti alla gestione del patrimonio sociale, sono demandati al Consiglio Direttivo il quale agisce in conformità delle norme contenute nel presente Statuto nonché degli indirizzi espressi dall’Assemblea dei Soci. Le modalità di tenuta della contabilità interna e le relative forme di controllo devono essere conformi alle norme di legge. L’esercizio finanziario inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno. Il bilancio è predisposto dal Consiglio direttivo, viene approvato dalla Assemblea entro 4 mesi dalla chiusura dell’esercizio cui si riferisce il bilancio e depositato presso il Registro unico nazionale del terzo settore. Il consiglio direttivo documenta il carattere secondario e strumentale delle attività diverse di cui all’art. 2, a seconda dei casi, nella relazione di missione o in una annotazione in calce al rendiconto per cassa o nella nota integrativa al bilancio. Se i ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate > 100 mila euro annui l’associazione deve pubblicare annualmente e tenere aggiornati nel proprio sito internet gli eventuali emolumenti, compensi o corrispettivi a qualsiasi titolo attribuiti ai componenti degli organi di amministrazione e controllo, ai dirigenti e agli associati. Se ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate > 1 mln di euro annui l’associazione deve redigere, depositare presso il Registro unico nazionale del terzo settore e pubblicare nel proprio sito internet il bilancio sociale.
Articolo 8 - Patrimonio Il patrimonio del Quartiere è costituito da tutti i beni mobili e immobili, dai titoli comunque tenuti in proprietà e regolarmente inventariati, nonché dai fondi della cassa sociale. Il patrimonio sociale è utilizzato esclusivamente per attività derivanti dai compiti statutari e compatibili con gli scopi sociali del Quartiere e per il perseguimento delle finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale di cui al presente statuto.
Articolo 9 - Entrate Le entrate del Quartiere sono costituite: a) dalle quote annuali e dalle sottoscrizioni dei Soci; b) dai contributi del Consiglio di Amministrazione della Consulta della Giostra del Saracino; c) dalle entrate derivanti da attività secondarie e strumentali di cui all’art. 6 del codice del terzo settore e da raccolta fondi; c) dai contributi straordinari e da ogni altro tipo di introito previsto dalle normative vigenti.
Articolo 10 - Uscite Le Uscite del Quartiere sono costituite dagli oneri derivanti dall’attività rivolta a perseguire gli scopi sociali ed in particolar modo dalla partecipazione alla Giostra del Saracino e alle altre attività attuate o comunque deliberate dal Consiglio Direttivo. E' fatto divieto di distribuzione, anche in modo indiretto, di avanzi di gestione e/o di utili, fondi e riserve comunque denominate, ai propri associati, lavoratori e collaboratori, amministratori ed altri componenti degli organi associativi, anche nel caso di recesso o di ogni altra ipotesi di scioglimento individuale del rapporto associativo.
Articolo 11 - Ammissione dei Soci Possono associarsi al Quartiere, nelle forme e con le modalità previste dal presente Statuto, tutti i cittadini, residenti o non residenti nel territorio di competenza del Quartiere, che ne facciano esplicita richiesta al Consiglio Direttivo. Nessuna richiesta può essere respinta senza motivata ragione. La deliberazione di ammissione deve essere comunicata all'interessato e annotata, a cura del Consiglio direttivo, nel libro degli associati. Il consiglio direttivo deve, entro 60 giorni, motivare la deliberazione di rigetto della domanda di ammissione e comunicarla agli interessati. Qualora la domanda di ammissione non sia accolta, chi l'ha proposta può entro 30 giorni dalla comunicazione della deliberazione di rigetto, chiedere che sull'istanza si pronunci il Collegio dei probiviri , che delibera sulle domande non accolte, se non appositamente convocato, in occasione della sua successiva convocazione. L’atto di associazione al Quartiere comporta l’espressione di una scelta volontaria e consapevole, con relativo impegno al rispetto delle norme statutarie ed eventuale assunzione di responsabilità giuridica esterna. L’associazione è subordinata, inoltre, al pagamento, nei termini fissati dal presente Statuto, della quota associativa. L’ammontare della quota, attraverso la quale il Socio contribuisce all’autonomia finanziaria del Quartiere, è stabilita dall’assemblea dei Soci. Il Quartiere mette a disposizione del Consiglio di Amministrazione della Consulta della Giostra del Saracino e della Magistratura della Giostra, su loro richiesta, l’elenco nominativo dei Soci.
Articolo 12 -Quartieristi I cittadini che manifestano la propria adesione ideale al Quartiere o prendono parte, anche sporadicamente, all’attività sociale, indipendentemente dall’assunzione del rapporto di associazione di cui al precedente articolo 11, sono definiti “Quartieristi”.
Articolo 13 - Soci Il Quartiere è costituito da Soci: - ordinari; - onorari; - sostenitori; - under 14. Sono soci ordinari le persone fisiche, enti del terzo settore o senza scopo di lucro la cui domanda di iscrizione sia stata accolta dal Consiglio Direttivo e paghino annualmente la quota sociale, Sono soci onorari le persone che abbiano acquisito meriti particolari in favore del Quartiere e che siano stati nominati dall’Assemblea dei Soci su proposta del Consiglio Direttivo e paghino annualmente la quota sociale. Sono soci sostenitori le persone fisiche enti del terzo settore o senza scopo di lucro la cui domanda di iscrizione sia stata accolta dal Consiglio Direttivo e che paghino annualmente la quota associativa, definita “Protettorato”, il cui importo è determinato dall’Assemblea dei Soci, comunque in misura non inferiore ad Euro 180,00 (centoottanta/00). Sono soci under 14 le persone che non abbiano compiuto il quattordicesimo anno di età, la cui domanda di iscrizione sia stata accolta dal Consiglio Direttivo e che siano iscritti nel libro dei soci. La tessera di socio under 14 viene concessa a titolo gratuito. Sono fatte salve le disposizioni di legge relative all’età del socio suddetto. Gli associati hanno il diritto di: -eleggere gli organi associativi e di essere eletti negli stessi; -esaminare i libri sociali; -essere informati sulle attività dell’associazione e controllarne l’andamento; -frequentare i locali dell’associazione; -partecipare a tutte le iniziative e manifestazioni promosse dall’associazione; -concorrere all’elaborazione ed approvare il programma di attività; -essere rimborsati dalle spese effettivamente sostenute e documentate; -prendere atto dell’ordine del giorno delle assemblee, prendere visione dei bilanci e consultare i libri associativi; -Gli associati hanno l’obbligo di : -rispettare il presente Statuto e gli eventuali Regolamenti interni; -svolgere la propria attività verso gli altri in modo personale, spontaneo e gratuito, senza fini di lucro, anche indiretto; -versare la quota associativa secondo l’importo, le modalità di versamento e i termini annualmente stabiliti dall’Assemblea.
Articolo 14 - Quota sociale, morosità, decadenza e recesso La quota sociale è pagabile entro il 30 novembre dell’anno solare cui si riferisce, decorso il quale termine, per i trenta giorni successivi, il Socio sarà considerato moroso. Con il 1° gennaio dell’anno successivo, se nel frattempo non avrà regolarizzato la propria posizione, verrà considerato decaduto e cancellato dal libro dei Soci. Il Socio può recedere dall’appartenenza al Quartiere in ogni momento, e previa comunicazione al Consiglio Direttivo e dovrà saldare la quota sociale in corso e le eventuali morosità.
Articolo 15 - Esclusione da socio Il consiglio Direttivo ha facoltà di escludere dall’appartenenza al Quartiere il Socio che abbia agito in aperto contrasto con gli scopi perseguiti dal Quartiere, ne abbia leso gli interessi o abbia arrecato grave pregiudizio alla Giostra.
Articolo 16 - Ricorsi Contro le decisioni concernenti l’ammissione, la decadenza e l’esclusione da Socio, gli interessati possono proporre ricorso entro 30 giorni dalla comunicazione, in primo grado al Collegio dei Probiviri. Contro le decisioni di quest’ultimo, ciascuna delle parti può ricorrere in secondo grado, entro 60 giorni dalla comunicazione, alla Magistratura della Giostra, nelle forme previste dall’articolo 38 comma c) del Regolamento della Giostra del Saracino.
Articolo 17 - Organi sociali Le funzioni sociali del Quartiere sono esercitate dai seguenti Organi secondo le rispettive attribuzioni: a) Assemblea dei Soci; b) Consiglio Direttivo; c) Collegio dei Probiviri; d) Organo di controllo e revisore dei conti se nominati o obbligatori per legge
Articolo 18 - Procedimento elettorale Le procedure per l’elezione del Consiglio Direttivo, del Collegio dei Probiviri e dell’Organo di controllo e del revisore dei conti debbono essere attivate entro i due mesi successivi alla conclusione del precedente mandato. L’Assemblea dei Soci, riunita in seduta ordinaria, attiva la procedura nominando al suo interno una Commissione Elettorale ed un Collegio degli Scrutatori, entrambi composti da almeno tre membri. Nella stessa sede l’Assemblea determina il numero dei componenti del Consiglio Direttivo, nei limiti contemplati dall’articolo 24 del presente Statuto. Entro i 15 giorni successivi la Commissione Elettorale redige, per ognuno dei tre organismi di cui al primo paragrafo, una lista di candidati composta da un numero di Soci non inferiore al numero dei componenti da eleggere. Entro lo stesso termine i Soci che lo desiderino possono presentare alla Commissione Elettorale la propria autocandidatura, che viene integrata alla lista dei candidati. Tutti i Soci sono eleggibili purché alla data di svolgimento dell’Assemblea risultino maggiorenni, iscritti nel libro dei Soci da un periodo minimo di 3 mesi e siano in regola con il versamento della quota associativa. Non sono eleggibili i componenti del Collegio degli Scrutatori. Delle riunioni della Commissione Elettorale deve essere redatto un verbale. La Commissione Elettorale provvede alla stampa delle schede di votazione. Sono ammessi al voto tutti i soci purché abbiano compiuto il 16° anno di età, siano iscritti nel libro dei soci da almeno 3 mesi e siano in regola con il pagamento della quota associativa. Le elezioni, convocate a mezzo stampa dalla Commissione Elettorale, si svolgono a suffragio personale, diretto e segreto. I nominativi dei Candidati debbono essere indicati nell’apposita scheda di votazione in stretto ordine alfabetico mentre all’interno del Seggio dovrà essere tenuto a disposizione, in libera consultazione, l’elenco dei Soci eleggibili. Gli elettori debbono indicare nella scheda i nominativi dei Candidati che intendono eleggere, esprimendo un numero massimo di preferenze non superiore al 50% dei componenti degli Organi da ricostituire, con arrotondamento per difetto. In alternativa ai Candidati proposti dalla Commissione Elettorale e alle Autocandidature ed entro il limite indicato al paragrafo precedente, gli Elettori possono attribuire la propria preferenza a qualsiasi altro Socio, purché in possesso dei requisiti di eleggibilità: in tal caso il nominativo o i nominativi dei Soci ai quali si intende attribuire la propria preferenza debbono essere espressamente trascritti nella scheda di votazione in spazi all’uopo predisposti. Il Seggio elettorale resta aperto per un periodo di almeno otto ore. Dopo la chiusura del Seggio, il Collegio degli Scrutatori effettuerà, in forma pubblica, lo spoglio delle schede, redigerà un verbale finale, una copia del quale trasmetterà alla Magistratura della Giostra. Quest’ultima provvederà, a norma dell’articolo 43 del Regolamento della Giostra del Saracino, alla convalida dei risultati elettorali, alla proclamazione ufficiale degli eletti, all’esame di eventuali ricorsi e all’adozione dei provvedimenti consequenziali. Nel caso in cui più Candidati raccolgano lo stesso numero di preferenze, risulterà eletto il più anziano di età. Nell’ipotesi in cui al primo scrutinio non risultino eletti tanti Candidati quanti sono i componenti degli Organi da ricostituire, l’elezione sarà ritenuta non valida e si attiverà un nuovo procedimento elettorale.
Articolo 19 - Decadenza - dimissioni - surrogazioni I Componenti degli Organi Sociali elettivi decadono dalla carica dopo l’assenza ingiustificata a tre sedute consecutive. I seggi divenuti vacanti per decadenza o dimissioni sono assunti dai Candidati non eletti, secondo l’ordine dei suffragi ottenuti, purché questi ultimi abbiano raggiunto il quorum del 3% dei voti validi complessivi: a parità di voti prevale il più anziano di età. Le surrogazioni sono comunicate alla Magistratura della Giostra. Qualora i componenti iniziali si riducano, per successive decadenze o dimissioni, alla metà, l’Organo sociale elettivo decade e viene attivata, in via straordinaria, la procedura prevista dal precedente articolo 18. Della decadenza del consiglio direttivo viene data notizia alla magistratura della Giostra.
Articolo 20 - Durata del mandato L’insediamento degli Organi sociali di natura elettiva avviene dopo la cerimonia di proclamazione ufficiale degli eletti curata dalla Magistratura della Giostra in ossequio alla tradizione della Giostra stessa. Gli Organi sociali elettivi e le cariche sociali da queste conferite restano in funzione e sono esercitate per un periodo di tre anni. La scadenza del mandato è fissata per la data del 31 dicembre del terzo anno successivo al rinnovo ordinario, anche nel caso il Quartiere abbia provveduto, nel corso del triennio, alla ricostituzione straordinaria degli Organi elettivi prevista dal precedente articolo 17. Alla scadenza del mandato gli organismi in carica assicurano lo svolgimento dell’ordinaria amministrazione fino all’insediamento dei nuovi Organi elettivi.
Articolo 21 - Assemblea dei Soci L’Assemblea dei Soci è l’Organo sovrano del Quartiere. Ne fanno parte tutti i Soci in regola con il pagamento della quota associativa. Ognuno dei partecipanti dispone di un voto, che deve esprimere personalmente e direttamente. Per i soci minori di età, il diritto di partecipazione e di voto in Assemblea è esercitato, sino al compimento del 18° anno di età, dall’esercente la responsabilità genitoriale sui medesimi. E’ esclusa la partecipazione del minore all’elettorato passivo. Alla convocazione dell’Assemblea provvede il Consiglio Direttivo a mezzo stampa almeno 7 giorni prima della data fissata per la convocazione. L’Assemblea può essere Ordinaria o Straordinaria. L’Assemblea ha le seguenti competenze inderogabili: - nomina e revoca i componenti degli organi associativi e, se previsto, il soggetto incaricato della revisione legale dei conti; - approva il bilancio di esercizio; - delibera sulla responsabilità dei componenti degli organi associativi, ai sensi dell’art. 28 del Codice del terzo settore, e promuove azione di responsabilità nei loro confronti; - delibera sulla esclusione degli associati ; - delibera sulle modificazioni dell’Atto costitutivo o dello Statuto; - approva l’eventuale regolamento dei lavori assembleari; - delibera lo scioglimento; - delibera la trasformazione, fusione o scissione dell’associazione ; - delibera sugli altri oggetti attribuiti dalla Legge, dall’Atto costitutivo o dallo Statuto alla sua competenza.
Articolo 22 - Assemblea Ordinaria L’Assemblea Ordinaria si riunisce di regola una volta all’anno, entro il 28 febbraio, per l’approvazione della relazione del Consiglio Direttivo nonché per l’approvazione del Conto Consuntivo; alla scadenza prevista, avvia la procedura per il rinnovo degli Organi Sociali, stabilendo il numero dei membri del Consiglio Direttivo; approva le linee generali delle attività sociali; approva e ratifica i regolamenti interni; può nominare, su proposta del Consiglio Direttivo, i Soci Onorari ed il Rettore Onorario; determina l’ammontare della quota sociale annua. Non hanno diritto di voto per l’approvazione dei bilanci, i membri del Consiglio Direttivo, dell’organo di controllo e del revisore dei conti se nominati. In sede di prima convocazione è necessaria, per la validità della seduta, la presenza della maggioranza dei Soci aventi diritto al voto. In seconda convocazione l’Assemblea si intende regolarmente costituita qualunque sia il numero dei presenti. Le delibere dell’Assemblea Ordinaria sono valide se prese a maggioranza dei presenti, tanto in prima che in seconda convocazione.
Articolo 23 - Assemblea Straordinaria L’Assemblea Straordinaria delibera sulle modificazioni dell’Atto costitutivo o dello Statuto; sullo scioglimento e la trasformazione, fusione o scissione dell’associazione. Essa può essere convocata dal Consiglio Direttivo o richiesta per iscritto, con domanda motivata, da almeno un decimo dei Soci. L’assemblea Straordinaria è valida a condizione che sia presente, in prima convocazione, almeno i due terzi dei Soci aventi diritto e delibera con il voto favorevole della maggioranza dei soci presenti. L’assemblea Straordinaria in seconda convocazione è valida a condizione che sia presente almeno un decimo dei soci aventi diritto e delibera con il voto favorevole della maggioranza dei soci presenti.
Articolo 24 - Consiglio Direttivo Il Consiglio Direttivo è costituito da un numero di componenti non inferiore a 11 e non superiore a 21 membri, determinato dall’Assemblea dei Soci in occasione dell’avvio delle procedure elettorali. La maggioranza degli amministratori sono scelti tra le persone fisiche associate ovvero indicate dagli enti associati: si applica l'art. 2382 Codice civile riguardo alle cause di ineleggibilità e di decadenza. Si riunisce, di norma, almeno una volta al mese. Convocazioni più frequenti possono essere effettuate qualora il Rettore lo ritenga necessario ed opportuno, o almeno un terzo dei componenti ne faccia esplicita richiesta al Rettore. La convocazione è effettuata dal Rettore o, in caso di sua assenza o impedimento, da chi lo sostituisce, mediante lettera ordinaria contenente l’indicazione dell’ordine del giorno: in caso di urgenza, la convocazione può essere disposta telefonicamente omettendo l’ordine del giorno. Ad eccezione delle incombenze di cui all’articolo 26 del presente Statuto, le riunioni del Consiglio Direttivo sono valide con la presenza della maggioranza dei Consiglieri in carica e le relative deliberazioni sono adottate a maggioranza semplice dei presenti. A parità di voti prevale quello del Rettore.
Articolo 25 - Competenze del Consiglio Direttivo Organo deliberativo ed esecutivo del Quartiere, il Consiglio Direttivo esercita le seguenti attribuzioni: a) programma, conformemente allo Statuto, l’attività sociale; b) attua le direttive dell’Assemblea; c) redige i verbali e predispone la relazione sull’attività sociale,che presenta all’Assemblea dei Soci per l’approvazione oltre al bilancio o rendiconto consuntivo; d) attribuisce le cariche sociali previste dal successivo articolo 26; e) delibera sull’ammissione, sulla decadenza e sull’esclusione dei soci; f) assume gli eventuali provvedimenti disciplinari; g) convoca l’Assemblea dei Soci in sessione Ordinaria e Straordinaria; h) cura la custodia degli atti e dei documenti nonché dei libri sociali ( libro soci registro volontari, libro verbali assemblea e del consiglio direttivo) che possono essere esaminati dai soci con richiesta scritta al presidente dell’associazione anche per ciò che riguarda il libro verbali dell’organo di controllo e del revisore dei conti se nominati, tenuti da detti organi, oltre alla conservazione dei beni in uso e in proprietà; i) nomina nel proprio seno, se ritenuti opportuni, organismi esecutivi ai quali delegare parte delle proprie attribuzioni o affidare incarichi specifici; j) nomina eventuali Comitati o Commissioni, designando a farne parte anche persone al di fuori del Consiglio Direttivo, ai quali affidare compiti di studio e/o di programmazione inerenti specifiche attività; k) esamina e approva, definendone le funzioni ed i compiti, proposte di aggregazione all’interno del Quartiere, stabili o temporanee, che intendano svolgere attività sociali collaterali o di supporto a quelle programmate dal Consiglio Direttivo; l) esercita ogni altra attribuzione connessa e necessaria alla vita del Quartiere. Il potere di rappresentanza attribuito agli amministratori è generale, pertanto le limitazioni di tale potere non sono opponibili ai terzi se non sono iscritte nel Registro unico nazionale del terzo settore o se non si prova che i terzi ne erano a conoscenza.
Articolo 26 - Cariche sociali All’inizio di ogni mandato, il Consiglio Direttivo attribuisce tra i suoi componenti le seguenti cariche sociali: a) Rettore; b) Rettore Vicario; c) Cancelliere; d) Camerlengo; e) Provveditore di Palazzo; f) Expensor; g) Oratore;
il Consiglio Direttivo attribuisce inoltre anche le seguenti cariche sociali che se conferite a persone non facenti parte del Consiglio Direttivo del Quartiere, partecipano ai lavori di quest’ultimo senza diritto di voto:
h) Capitano di Quartiere; i) Maestro d’Arme; j) Aiuto Regista; k) Responsabile ai Costumi; l) Provveditore ai Soci; m) Provveditore ai Soci Sostenitori; n) Responsabile alle Scuderie; o) Provveditore alle Bandiere; p) Archivista; q) Responsabile al Culto;
L’elezione delle cariche sociali dovrà essere fatta a schede segrete e sarà valida con la presenza di almeno due terzi dei componenti del Consiglio Direttivo; risulterà eletto colui che avrà ottenuto il voto della maggioranza dei componenti dello stesso Organo. In caso di rinuncia alla carica la votazione sarà ripetuta. In caso di parità di voti si procederà ad una nuova elezione; in caso di parità anche nella seconda tornata si considererà eletto il più anziano di età. L’avvenuta attribuzione delle cariche sociali o la loro successiva variazione deve essere comunicata al Consiglio di Amministrazione della Consulta della Giostra del Saracino ed alla Magistratura della Giostra.
Articolo 27 - Rettore Il Rettore rappresenta legalmente il Quartiere , nei rapporti interni ed in quelli esterni, nei confronti di terzi ed in giudizio e compie tutti gli atti che lo impegnano verso l’esterno. Coordina il funzionamento e l’attività degli Organi Sociali e mantiene i rapporti con gli altri Organi della Giostra. Convoca e presiede le riunioni del Consiglio Direttivo, regola lo svolgimento dei lavori, cura l’esecuzione delle delibere adottate. Rappresenta il Quartiere in seno al Consiglio di Amministrazione della Consulta della Giostra del Saracino. Presiede le assemblee dei Soci. In caso di assenza o di impedimento è sostituito dal Rettore Vicario; in caso di assenza di entrambi è sostituito dal Consigliere più anziano in carica.
Articolo 28 - Rettore Vicario Il Rettore Vicario ha ogni potestà e diritto del Rettore in sua assenza e impedimento; lo assiste in tutte le funzioni amministrative e direttive compresi tutti i poteri di supervisione e controllo.
Articolo 29 - Cancelliere Il Cancelliere; a) provvede al disbrigo delle pratiche e della corrispondenza; b) ha cura dei documenti amministrativi; c) compila i verbali delle riunioni del Consiglio Direttivo; Nei suoi compiti può essere assistito da uno o più Cancellieri Vicari che vengono nominati dal Consiglio Direttivo fra i suoi componenti o fra le persone che siano ritenute idonee anche al di fuori dal Consiglio Direttivo medesimo.
Articolo 30 - Camerlengo Il Camerlengo: a) provvede alla riscossione di tutte le entrate e al pagamento, con firma abbinata, di tutte le spese; b) tiene la cassa e tutta la contabilità del Quartiere; c) compila i bilanci, tiene aggiornato il libro inventario di tutto il patrimonio sociale; d) prende in consegna i materiali di proprietà e in dotazione e ne risponde ad ogni effetto, salvo quanto fatto carico agli specifici titolari delle singole attività del Quartiere.
Articolo 31 - Provveditore di Palazzo Il Provveditore di Palazzo prende in consegna i beni immobili e gli arredi di proprietà o in dotazione del Quartiere; ne cura la manutenzione; provvede al coordinamento delle attività che coinvolgono l’utilizzazione della Sede; ne cura gli addobbi in funzione delle varie attività che vi si svolgono.
Articolo 32 - Expensor L’Expensor: a) effettua l’approvvigionamento di tutto quanto necessario per l’attività ed i bisogni del Quartiere seguendo le disposizioni del Consiglio Direttivo; b) è responsabile delle quantità e della qualità, oltreché del prezzo, delle forniture; c) tiene un libro aggiornato in cui registra qualità, quantità, prezzo dei beni provveduti e loro impiego, siano essi provenienti da acquisto, prestito, noleggio o donazione.
Articolo 33 - Oratore L’Oratore cura l’immagine del Quartiere e provvede a portare a conoscenza dei Soci, dei Quartieristi e del mondo esterno in generale, con i mezzi di informazione di volta in volta ritenuti più idonei, i fatti salienti delle attività e della vita di Quartiere.
Articolo 34 - Capitano di Quartiere Il Capitano di Quartiere: a) giura fedeltà allo Statuto ed alle norme che regolano la Giostra del Saracino; b) rappresenta il Quartiere “in campo”; c) ha il comando della rappresentanza in costume del Quartiere sia “in campo” che fuori, curandone la disciplina ed il comportamento in ogni circostanza; d) sceglie, in collaborazione con il Maestro d’Arme, gli uomini che dovranno far parte della rappresentanza in costume e ne propone l’approvazione al Consiglio Direttivo; e) attua le direttive del Consiglio, al quale risponde del proprio operato. L’incarico di Capitano di Quartiere può essere conferito anche a persona non facente parte del Consiglio Direttivo; in tal caso esso partecipa ai lavori del Consiglio senza diritto di voto. L’incarico può essere sospeso con effetto immediato dalla Magistratura della Giostra in base a quanto disposto dall’articolo 42 del Regolamento della Giostra del Saracino e trasferito ad altro armato designato dal Rettore.
Articolo 35 - Maestro d’Arme Il Maestro d’Arme: a) collabora con il Capitano, attua le sue direttive e sceglie insieme a lui le comparse che dovranno far parte della rappresentanza in costume; b) controlla che i propri figuranti mantengano in “piazza” il posto loro assegnato. c) collabora con il Capitano ed il Maestro di Campo per identificare tempestivamente quel figurante che si fosse reso colpevole di comportamenti illeciti. Nell’espletamento del proprio compito si avvarrà della collaborazione dei Lucchi e dell’Aiuto Regista.
Articolo 36 - Aiuto Regista L’Aiuto Regista: a) si attiene alle direttive impartite dal Coordinatore alla Regia ed ha come compito principale quello che ogni figurante si attenga alle direttive da lui impartite. b) tiene i contatti con il Servizio Giostra del Saracino per la regia di tutte le uscite in costume del Quartiere. c) coordina i Lucchi che sono alle sue strette dipendenze sia durante il trasferimento dalla Sede del Quartiere, sia durante il corteo storico, fino al rientro alla sede stessa. Nell’espletamento del proprio compito collabora con il Maestro d’Arme affinché in piazza tutti i figuranti mantengano un comportamento corretto e disciplinato.
Articolo 37 - Responsabile ai Costumi Il Responsabile ai Costumi: a) prende in consegna i costumi della Giostra del Saracino in dotazione al Quartiere con i relativi accessori, che devono essere inventariati e conservati come fossero parte integrante del patrimonio del Quartiere; b) cura lo stato di conservazione e la manutenzione ordinaria degli stessi, al fine di garantire la minore usura possibile; c) provvede a tenere stretti rapporti sia con il servizio Giostra del Saracino, che con le ditte volta per volta affidatarie del servizio di manutenzione straordinaria dei costumi stessi.
Articolo 38 - Provveditore ai SociIl Provveditore ai Soci: a) compila e tiene aggiornato il Libro dei Soci, salvo la sezione soci sostenitori, corredandolo di ogni dato personale utile per una anagrafe di Quartiere; b) mantiene un costante collegamento tra il Quartiere ed i Soci, salvo i soci sostenitori, attraverso la diffusione di periodiche informazioni per favorire la più ampia partecipazione degli stessi alle attività del Quartiere. c) provvede, su indicazione del Consiglio Direttivo e di concerto con il Camerlengo, alla riscossione della quota sociale.
Articolo 39 - Provveditore ai Soci Sostenitori Il Provveditore ai Soci Sostenitori: a) compila e tiene aggiornato la sezione dell’albo soci relativa ai soci sostenitori, corredandolo di ogni dato personale utile per una anagrafe di Quartiere; b) opera in stretto contatto con il Provveditore ai Soci e con il Camerlengo per tutte le operazioni che riguardano il “Protettorato”; c) ha il compito di predisporre programmi finanziari da sottoporre all’approvazione del Consiglio Direttivo per un sempre maggiore potenziamento del Quartiere; d) tiene i contatti tra il Quartiere e i Soci Sostenitori e svolge attività di proselitismo al fine di incrementarne la consistenza numerica ed il livello contributivo del Quartiere; e) provvede, su indicazioni del Consiglio Direttivo e di concerto con il Camerlengo, alla riscossione del “Protettorato” e ad ogni altra forma di contribuzione straordinaria quale ad esempio la sottoscrizione per la vittoria della giostra. E’ facoltà del Consiglio Direttivo nominare più provveditori ai Soci Sostenitori qualora ciò si rendesse opportuno.
Articolo 40 - Responsabile alle Scuderie Responsabile alle Scuderie: a) collabora con il Capitano ed attua le sue direttive per la gestione e l’organizzazione delle Scuderie del Quartiere; b) presenzia a tutte le fasi degli allenamenti e garantisce che gli stessi abbiano regolare svolgimento approntando quanto necessario per l’effettuazione dei medesimi; c) tiene la custodia del buratto garantendone la sua conservazione ed integrità; d) cura la manutenzione della lizza.
Articolo 41 - Provveditore alle Bandiere Il Provveditore alle Bandiere: a) prende in consegna le Bandiere in dotazione al Quartiere ed è responsabile di tutte le uscite ordinarie e straordinarie delle stesse; b) coordina tutte le operazioni degli addobbi ogni qualvolta se ne presenti la necessità; Nell’espletamento del proprio compito collabora con il Provveditore di Palazzo.
Articolo 42 - Archivista L’Archivista: a) tiene in perfetto ordine l’archivio, sia storico che corrente e tutta la documentazione in esso contenuta; b) tiene in ordine e cura la migliore conservazione dei Libri dei Verbali delle adunanze delle varie Istituzioni del Quartiere, quando vengono consegnati dai rispettivi cancellieri; c) provvede a catalogare e classificare il materiale esistente in modo da facilitare la ricerca e la consultazione; Permette l’accesso ai documenti d’archivio a chi sia munito dell’autorizzazione scritta del Rettore.
Articolo 43 - Responsabile al Culto Il Responsabile al Culto: a) sovrintende, d’intesa con il parroco, alla chiesa del Quartiere e alle funzioni religiose. Predispone e rende noto il calendario delle celebrazioni, assicura con il parroco la presenza dei celebranti e procura l’occorrente per il regolare svolgimento delle medesime, curando anche il miglior arredamento e ornamento della chiesa.
Articolo 44 - Rappresentanza in costume I figuranti sono scelti dal Capitano, in collaborazione con il Maestro d’Arme, tra gli appartenenti al Quartiere e nominati dal Consiglio Direttivo. I figuranti debbono avere cura del costume e delle armi loro affidate, dei quali rispondono personalmente per eventuali danni, meno che nei casi di forza maggiore, che saranno di volta in volta valutati dal Consiglio Direttivo. I figuranti debbono tenere in tutte le fasi della manifestazione un comportamento consono al ruolo affidato.
Articolo 45 - Consiglieri I Consiglieri: a) collaborano alle attività specifiche del Consiglio Direttivo; b) assolvono gli incarichi particolari che vengono Loro affidati; c) fanno parte, su designazione del Consiglio Direttivo, di Comitati e/o Commissioni tecniche ed organizzative; d) prendono parte attiva alla organizzazione di tutte le manifestazioni del Quartiere, cooperando al loro miglior risultato.
Articolo 46 - Rettore Onorario Su proposta del Consiglio Direttivo, l’Assemblea dei Soci può nominare un Rettore Onorario il quale resta in carica per cinque anni ed ha il diritto di partecipare alle riunioni del Consiglio Direttivo con voto consultivo.
Articolo 47 - Collegio dei Probiviri Il Collegio dei Probiviri, organo di natura disciplinare, è composto da cinque membri. Esercita le seguenti funzioni: a) propone al Consiglio Direttivo l’adozione di eventuali provvedimenti disciplinari a carico dei Soci; b) decide, in prima istanza, dopo averne tentato la conciliazione, le vertenze interne di carattere disciplinare e quelle in materia di ammissione, decadenza ed esclusione dei soci; Contro le decisioni del Collegio dei Probiviri, ciascuna della parti può ricorrere, in secondo grado, entro 60 giorni dalla comunicazione, al giudizio della Magistratura della Giostra. Il più anziano di età assume la carica di Presidente.
Articolo 48 – Organo di controllo e revisione dei conti
L’Organo di controllo, anche monocratico , è nominato al ricorrere dei requisiti previsti dalla Legge. I componenti dell’Organo di controllo, ai quali si applica l’art. 2399 del Codice civile, devono essere scelti tra le categorie di soggetti di cui al co. 2, art. 2397 del Codice civile. Nel caso di organo collegiale, i predetti requisiti devono essere posseduti da almeno uno dei componenti. L’Organo di controllo vigila sull’osservanza della Legge e dello Statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, anche con riferimento alle disposizioni del D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231, qualora applicabili, nonché sulla adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile e sul suo concreto funzionamento. Esso può esercitare inoltre, al superamento dei limiti di cui al co. 1, art. 31, la revisione legale dei conti. In tal caso l’Organo di controllo è costituito da revisori legali iscritti nell’apposito registro. L’organo di controllo esercita inoltre compiti di monitoraggio dell’osservanza delle finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, ed attesta che l’eventuale bilancio sociale sia stato redatto in conformità alle linee guida ministeriali. Il bilancio sociale dà atto degli esiti del monitoraggio svolto dai sindaci. I componenti dell’organo di controllo possono in qualsiasi momento procedere, anche individualmente, ad atti di ispezione e di controllo, e a tal fine, possono chiedere agli amministratori notizie sull’andamento delle operazioni sociali o su determinati affari. Se l’Organo di controllo non esercita il controllo contabile e se ricorrono i requisiti previsti dalla Legge , l’associazione deve nominare un Revisore legale dei conti o una Società di revisione legale iscritti nell'apposito registro.
Articolo 49 - Regolamento interno Per lo svolgimento della propria attività, il Quartiere può dotarsi di un Regolamento Interno che disciplini gli aspetti della vita sociale non esplicitamente contemplati nel presente Statuto. Il Regolamento Interno è approvato dall’Assemblea dei Soci ed è inviato per conoscenza della Consulta dei Quartieri e alla Magistratura della Giostra del Saracino.
NORME FINALI
Articolo 50 Il presente Statuto, approvato dall’Assemblea Straordinaria è inviato per conoscenza al Consiglio di Amministrazione della Consulta dei Quartieri. In caso di
scioglimento, cessazione o estinzione del Quartiere, i beni che residuano dopo
l’esaurimento della liquidazione, sono
devoluti, previo
parere positivo dell’Ufficio regionale del Registro unico nazionale del Terzo
settore, da quando sarà operativo, e salva diversa destinazione imposta dalla
Legge, ad altri enti del Terzo settore , o a fini di utilità
sociale,
nelle more della piena operatività del suddetto Ufficio.
Articolo 51 Per quanto
non espressamente previsto dal presente Statuto si fa esplicito rinvio alle
disposizioni contenute nel Regolamento della Giostra del Saracino, si applica
quanto previsto dal Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117 (Codice del terzo
settore) e successive modifiche e, in quanto compatibile, dal Codice civile. |