La moglie Stefania “ Grazie Lorenzo per le incredibili emozioni che ci hai regalato”
L'incredibile e lunga notte del 13 luglio è stata un saliscendi denso di emozioni: dopo ore di forte tensione e preoccupazione per le condizioni fisiche di Lorenzo, finalmente le lacrime di gioia, la liberazione e il sollievo per il raggiungimento del tanto desiderato traguardo.
Adesso ho il grande desiderio di rispondere a mio marito che più volte mi ha ringraziato pubblicamente per averlo sostenuto in questa impresa. Grazie a te Lorenzo, grazie per le impagabili emozioni che ci hai regalato, grazie per il costante impegno in tutti gli allenamenti quotidiani, grazie perchè quando spendi parola fai l'impossibile per mantenerla.
Inoltre vorrei ringraziare il rettore del Quartiere di Porta Santo Spirito Ezio Gori con tutto il consiglio direttivo e il primo rettore della Fraternita dei Laici Liletta Fornasari, il medico Bruno Calderini e tutti gli amici quartieristi gialloblu, amici del vecchio gruppo di tifosi amaranto del “ Due Giugno Drunk”, amici d'infanzia di Lorenzo, i “fratelli” che hanno vegliato con lui tutta la notte assistendolo in tutto e gli amici podisti che a tratti lo hanno accompagnato nel primo mattino come
Marco Scrocca e Federico D'Ascoli, nonchè tutte le persone che si sono appassionate all'impresa tifando per Lorenzo fino in fondo, trasmettendogli una profonda carica psicologica e di conseguenza anche fisica. Un ringraziamento particolare alla nostra grande amica Chiara Parigi che l'ha sostenuto negli ultimi e interminabili giri finali . E il grande babbo Amedeo che ha più volte sostenuto anche me durante le 3 crisi fisiche avute da Lorenzo, in cui la sofferenza era all'apice e sembrava non avesse piu' nulla da spendere. Ma io in cuor mio sentivo che ce l'avrebbe fatta.
Vorrei rispondere ora a tutti coloro che affettuosamente hanno definito Lorenzo un “matto”. Si forse lo è perchè non tutti si butterebbero in imprese così faticose e distruttive senza secondi fini, solo spinto dall'entusiasmo e dall' amore. Si' amore, profondo amore per il quartiere , per lo sport, per i cari amici scomparsi Lorenzo Randellini il “Bamba”, Edo Gori e Francesco Paolucci il “Pao”. La voglia di vivere di mio marito riesce a coinvolgere tutti coloro che gli vogliono bene e lo stimano ma anche coloro che non lo conoscono e si appassionano ai suoi “fioretti”. Ed è proprio questa la gratificazione per Lorenzo: l'affetto che la gente gli manifesta. E sua moglie è la prima fan. Lorenzo sei un grande. Grazie a tutti. Stefania
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