Presentato ieri mattina (01-09) il gioco del Buratto. Adesso la sfida al Re delle Indie si potrà giocare sul tavolo tra bambine e bambine ma anche tra adulti. L’idea è di Alessandro Boncompagni ed è stata realizzata dall’azienda Borghini srl con le tavole acquarellate dall’artista Raffaele Bindi. L’iniziativa è stata presentata dall’assessore Francesco Romizi alla presenza di tutti gli artefici del progetto, dei rettori e di Tiziana Giovenali del Provveditorato agli studi.
Grazie alla collaborazione dei dirigenti scolastici di Arezzo, Il gioco da tavolo infatti, verrà distribuito dalla Borghini srl ad oltre tremila bambini che frequentano le classi terza, quarta e quinta delle scuole primarie del Comune di Arezzo. La distribuzione verrà fatta contemporaneamente in tutte le scuole nella mattina del 16 Settembre (secondo giorno di scuola). Nella stessa mattina, simbolicamente verrà svolta una piccola cerimonia di consegna alla presenza dell’ideatore, del disegnatore, dell’azienda realizzatrice e di alcuni personaggi della giostra presenti in abito storico, presso l’Istituto scolastico Aliotti.
Complimenti sono stati espressi dall’assessore alla Giostra Francesco Romizi: “Ringrazio Alessandro Boncompagni, Alain Borghini e Raffaele Bindi. L’Istituzione ha condiviso il progetto convinta che sia una bella occasione per far divertire le famiglie e per far crescere la passione per la Giostra tra i più piccoli”. È stato poi l’ideatore Boncompagni ad illustrare le regole del gioco e le finalità del progetto.
“Il Gioco del Buratto – ha spiegato l’ideatore Alessandro Boncompagni - riprende un antico e conosciuto gioco da tavolo tanto amato in passato dai bambini, ovvero il gioco dell’oca. Naturalmente ho inteso trasformarlo utilizzando come sfondo la nostra Giostra del Saracino, con i suoi giostratori, i quartieri, i colori e le sue regole principali”.
E attraverso il gioco delle pedine e dei dadi, Alessandro Boncompagni oltre a riproporre alle nuove generazioni il gioco dell’oca - modificato – ha inteso anche modificare la percezione del “Buratto”. “L’automa corazzato – ha aggiunto Alessandro Boncompagni - non è più il nemico da combattere, ma il compagno di gioco che aiuta il giocatore ad arrivare prima al traguardo. La casella del buratto infatti consente di raddoppiare il punteggio ad ogni tiro. L’augurio è che bambini e adulti trascorrano piacevoli momenti di divertimento. Ringrazio l’azienda Borghini che mi ha affiancato in questo progetto”.
“È con piacere - ha detto Alain Borghini, titolare dell’azienda Borghini Srl – che abbiamo condiviso il progetto di Alessandro Boncompagni. E’ un’idea talmente originale che non poteva non essere accolta a braccia parte”. “Inoltre lo scopo benefico di sostegno ad una scuola elementare eritrea – aggiunge Borghini - che nell’autunno insieme ai quartieri svilupperemo grazie al Gioco del Buratto, ha reso poi tutto ancora più irresistibile. Sono sicuro inoltre che il gioco di Buratto finirà per essere un utile strumento per valorizzare la Giostra”.
“La nostra azienda, nel suo piccolo – spiega il titolare della Borghini Srl - intende contribuire al benessere dei propri concittadini con iniziative che ne valorizzino le proprie radici storico-culturali. Segue questa filosofia, quindi tanto la collaborazione con i Collezionisti Storici Aretini per la tutela e la rinascita della Fiera Antiquaria quanto la realizzazione di questo piccolo grande omaggio alla città”.
“Abbiamo pensato – conclude Borghini - che potevamo portare il Saracino all’interno di tremila famiglie, alcune delle quali anche composte da cittadini stranieri che in questo modo, partendo proprio dalle nuove generazioni, potranno più facilmente “aretinizzarsi”. E’ per noi un grande onore aver affiancato il nostro marchio a quello dell’Istituzione Giostra del Saracino. Come tante realtà locali, con i nostri prodotti portiamo il nome della città nel mondo. Abbiamo pensato quindi che fosse giusto regalare ai nostri “cittini” un segno del nostro attaccamento ai nostri valori più radicati”.
Anche il presidente dell’Istituzione Giostra Angiolo Agnolucci è convinto che “il simpatico ed originale gioco ideato da Boncompagni riscuoterà successo tra gli aretini. Per i più piccoli sarà un divertente modo anche per conoscere i protagonisti della Giostra disegnati nelle varie caselle da Raffaele Bindi. E ancora grazie ad Alain Borghini per aver dimostrato ancora una volta di essere sensibile alla valorizzazione della città sostenendo economicamente il progetto”.
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