Successo della serata al Quartiere di Porta Santo Spirito inserita nel progetto “A sQuola di Giostra”

E’ stata la prima delle cinque serata inserite nel progetto “A sQuola di Giostra” iniziativa ideata lo scorso anno dal Comitato Giovanile del Quartiere di Porta Crucifera che in questa seconda edizione vede gli appuntamenti svolgersi, a rotazione, nelle sedi dei quattro quartieri con una quinta tappa dedicata alla visita alle sedi dei Quartieri.

Tanti appassionati nelle sale del Museo storico del Quartiere giallo blù con una forte presenza di giovani a testimoniare di come tali iniziative possano trarre l’attenzione dei più giovani per approfondire temi legati alla storia della Giostra del Saracino.

Ad introdurre la serata Vanessa Vespertini (Presidente del Gruppo Giovanile di S.Spirito) che dopo aver salutato i presente ha ricordato la quartierista Roberta Nucci prematuramente scomparsa giovedì scorso grande appassionata nonché componente del gruppo costumi del Quartiere gialloblù.

La parola è poi passata alla moderatrice dell’incontro Fabiana Peruzzi che ha relazionato, in maniera alquanto esaustiva, sulla storia dei costumi utilizzati nella Giostra dal 1931 ad oggi anche attraverso la proiezioni di slide fotografiche.

Si è potuto così ripercorrere gli 85 anni di Saracino con i primi costumi presi a noleggio nelle prime 5 edizioni (1931 - 1933) per poi passare a quelli realizzati da Luigi Sapelli detto “Caramba” (1934 - 1955) i successivi di Nino Vittorio Novarese (1956 -1991) fino agli attuali realizzati su bozzetti degli studenti dell’Istituto d’Arte di Arezzo e realizzati dalla Costumi d’Arte di Ruggero Peruzzi.

La serata è poi proseguita con gli interventi degli ospiti: Gianni Sarrini (per il Quartiere di Porta Sant’Andrea), Roberto Doro (Porta del Foror), Angiolo Cirinei (Porta Crucifera) e Roberto Turchi (Porta Santo Spirito).

Gli stessi hanno raccontato numerosi aneddoti legati all’utilizzo dei costumi, la custodia e, argomento certo non nuovo, l’usura che inevitabilmente porterà ad una sostituzione anche se la stessa richiederà importanti risorse finanziare. A tale proposito è stato ricordato che, con le tre edizioni di quest’anno, saranno 52 le Giostre che si sono svolte con gli attuali costumi (i precedenti di Novarese sono stati utilizzati in 53 edizioni) i quali però hanno una maggiore usura poiché, nel corso degli anni, sono aumentate anche le partecipazioni a varie iniziative collaterali alla Giostra.

La serata è poi continuata con gli interventi del pubblico che hanno dato lo spunto per importanti riflessioni ma sempre dettate dalla passione e dell’amore che si nutre per la Giostra del Saracino.

Il prossimo appuntamento è ora fissato per domenica 20 marzo al Quartiere di Porta del Foro con la serata dedicata ai “Gruppi Storici della Giostra dalle origini ad oggi”

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