BORSA DI STUDIO EDO GORI 2016 |
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La Borsa di Studio in onore del nostro Edo sta veleggiando nella sua undicesima edizione. Poster e volantini sono già in distribuzione nelle scuole primarie sparse nel territorio aretino, quindi manca solo l'estro dei piccoli talenti in erba: disegni dagli alunni delle classi II e III; testi da quelli di IV e V. Da sempre la Giostra del Saracino offre grandi emozioni: quale modo migliore di esprimerle, se non con carta, penne e colori? Specialmente quando la partecipazione è gratuita e, soprattutto, sono in palio premi davvero utili: sia per il vincitore che per la classe di appartenenza, buoni acquisto di 100, 150, 200 euro da spendere in cartoleria, oltre all'ambìto bonus per la scuola che ha inviato il maggior numero di elaborati. Invitiamo perciò tutti i piccoli quartieristi a partecipare al concorso, chiedendo informazioni alle insegnanti: a maggio, nel nostro Museo, verrà allestita una mostra, in cui genitori e nonni potranno ammirare le opere dei piccoli artisti di famiglia e, chissà, forse scoprire che sono nella bacheca dei vincitori! C'è tempo fino a giovedì 21 aprile per consegnare i piccoli capolavori all'Ufficio Giostra del Saracino, in via Bicchieraia 26.
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LANCE D'ORO 2016 |
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BANDO PER I BOZZETTI
Come ogni anno l’istituzione Giostra del Saracino ha bandito il concorso per la realizzazione dei bozzetti per l’impugnatura delle lance d’oro che caratterizzeranno due edizioni 2016 della Giostra del Saracino. Si tratta della diciannovesima edizione e scade il 2 maggio.
Possono partecipare artisti, designer, grafici, architetti, studenti d’arte. Ognuno può concorrere per la Giostra sia di giugno che di settembre con un solo bozzetto per edizione. È consentita la partecipazione anche ai vincitori del passato. I bozzetti, relativi solo all’impugnatura della lancia, saranno poi realizzati a intaglio dal maestro Francesco Conti.
Ecco le dediche: la Giostra del Saracino del 18 giugno a Giuseppe Pietri, nel 70esimo anniversario della sua morte. La Giostra del 4 settembre a Gregorio X, nato Tedaldo Visconti (Piacenza,1210 circa – Arezzo, 1276). Fu il 184º papa della chiesa cattolica dal 1º settembre 1271 alla morte. A lui si devono il Secondo Concilio di Lione e la Costituzione apostolica Ubi Periculum, che regola tuttora, con poche modifiche, l’elezione dei papi. È stato beatificato da papa Clemente XI nel 1713 e dichiarato “co-patrono” della città di Arezzo, assieme a san Donato.
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PASQUA ALLE SCUDERIE |
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Domenica 27 Marzo dalle 09,30 in poi, i ragazzi delle scuderie, organizzeranno la tradizionale COLAZIONE PASQUALE a base di panina, salame, uova e vino.
Tutti i quartieristi e non, sono invitati a partecipare !!!
BUONA PASQUA A TUTTI
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MOSTRA DEL PANATHLON |
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L’emancipazione femminile vista attraverso i Giochi Olimpici
E’ stata inaugurata al Quartiere di Porta Santo Spirito la mostra itinerante del Panathlon
Far conoscere il lungo cammino per l’emancipazione che con fatica, costanza, passione, impegno e, talvolta con ribellione nei confronti delle regola, tante donna hanno combattuto e vinto nel mondo dello sport ed in particolare di quello olimpico. Questo, in sintesi, l’obbiettivo del progetto promosso dal Panathlon Club Arezzo con la mostra itinerante che è stata inaugurata nel salone del bastione di levante (Via N. Aretino 4) del Quartiere di Porta Santo Spirito.
Sono stati il presidente del Panathlon Club di Arezzo Piero Ferruzzi ed il delegato provinciale del CONI Giorgio Cerbai a tagliare il nastro alla presenza di Leno Chisci del Panathlon Club del Valdarno curatore, per l’area 6, della mostra, e numerosi soci del sodalizio aretino.
La mostra si sviluppa su pannelli fotografici e parte con cenni sui giochi olimpici antichi per poi approfondire i giochi moderni partendo dai due pensieri contrapposti: quello dell’ideatore dei Giochi Olimpici moderni Pierre De Coubertin e quello del grande giornalista italiano Candido Cannavò.
Fino al secondo dopoguerra l’attività fisica e sportiva era considerata nemica della femminilità, anche agli occhi della maggior parte degli occidentali.
Le donne atlete apparivano come una deviazione della femminilità tanto da mettere in discussione persino la correttezza del loro orientamenti sessuali.
Nel percorso espositivo si ritrovano le storie di tante donne “medagliate” ma anche molte curiosità avvenute nel corso delle varie Olimpiadi.
L’esposizione, a ingresso gratuito, sarà aperta al da mercoledì 30 marzo a venerdì 1 aprile con orari la mattina dalle 9.30 alle 12.30 ed il pomeriggio dalle 15 alle 18.

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CIAO EDO |
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In ricordo per il ns. caro EDO !!
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